Palmoli, i 13 serbi hanno lasciato la struttura d'accoglienza dopo la richiesta del sindaco

provvedimenti ven 17 agosto 2018

Vasto Torna a presentarsi con forza anche il problema della carenza di personale nelle forze dell'ordine

Cronaca di La Redazione
3min
Giuseppe Masciulli a sinistra (foto da corriereitaliano.com) ©Vastoweb
Giuseppe Masciulli a sinistra (foto da corriereitaliano.com) ©Vastoweb

PALMOLI. ORE 19.30. Il sindaco Masciulli conferma che nel pomeriggio le 13 persone di nazionalità serba ospiti presso l'ex convento di Palmoli sono partite lasciando definitivamente la struttura. Quale sia la destinazione verso cui sono dirette al momento non si sa. Il trasferimento è arrivato a seguito della vicenda di questa mattina quando questi ospiti insieme ai migranti ospitati con lo SPRAR hanno occupato per qualche ora la strada di accesso al paese.

"I serbi sono stati trasferiti in seguito all'esposto che abbiamo fatto questa mattina - spiega il sindaco - loro rientrano nel CAS e quindi per loro dispone la Prefettura che ha accettato la richiesta. Le nigeriane invece rientrano nello SPRAR, hanno uno status particolare e per loro dispone il Ministero dell'Interno. Il prossimo obiettivo comunque è quello di far richiesta che i serbi vengano espulsi anche dalle strutture di accoglienza dislocate sull'intero territorio italiano".

LA PRIMA NOTIZIA. "Sono stato chiamato alle 6 questa mattina - racconta a Vastoweb il sindaco di Palmoli Giuseppe Masciulli - e mi è stato riferito che l'unica strada che porta al centro del paese era stata occupata dai migranti. C'erano due gruppi di persone, i nigeriani, circa una cinquantina fra cui donne, uomini e bambini e un gruppo 13 serbi, di etnia rom che sono stati trasferiti da Trieste e della cui presenza in paese non ero a conoscenza. Sono questi ultimi in particolare ad aver organizzato l'occupazione".

Una occupazione dovuta a motivazioni singolari, unite a ragioni più serie. Il sindaco ci racconta infatti che i serbi lamentavano il fatto che la Prefettura di Trieste gli avesse sequestrato i passaporti al punto da rendere impossibile qualunque spostamento sul territorio italiano. Approfittando di questa situazione a loro scomoda, i 13 serbi hanno anche giocato con la suggestione degli ospiti nigeriani.

"Fra i motivi che hanno spinto all'occupazione c'è quella per cui l'ex convento che ospita i migranti, secondo loro, è infestato dagli spiriti" - spiega Masciulli. "In realtà si tratta di un antico convento in cui come in tutti gli edifici del genere risalenti a prima dell'800 si usava seppellire i sacerdoti. Da questa notizia ne sono scaturite altre naturalmente non veritiere che unite al timore per la scosse di terremoto hanno creato un allarmismo generale; tuttavia sono stati i serbi a manipolare in primis le ragazze nigeriane".

Al di là di questa faccenda tragicomica, esiste un problema più grave che il sindaco di Palmoli riporta all'attenzione, ovvero quello della carenza di personale nelle forze dell'ordine. "I primi carabinieri questa mattina sono arrivati alle 7.30 dopo un'ora e mezza dalla prima chiamata. Sono gli stessi che avevano smesso di lavorare solo alle 3 di questa notte, sono quindi stati buttati giù dal letto. E' un problema grave a cui la prefettura non pone rimedio, nonostante l'impegno del Prefetto che aveva promesso già 3 o 4 anni fa che una pattuglia mobile sarebbe stata in giro ogni notte a disposizione delle emergenze. Oggi, di fronte ad un problema serio c'è stato un ritardo inaccettabile dovuto alla carenza di personale."

Una situazione che poteva assumere contorni molto gravi, considerando che gli atteggiamenti assunti questa mattina dai serbi, contrariamente da quelli portati avanti dai nigeriani, sono stati molto aggressivi e difficili da gestire: "Li abbiamo denunciati ai carabinieri e stiamo provvedendo affinché vengano allontanati dal paese. Credo che impiantare sul nostro territorio persone che effettivamente non provengono da situazioni difficili nel loro paese non sia affatto una cosa utile. Ne parlerò anche con gli altri sindaci".

Intanto, in merito ai recenti eventi sismici che hanno interessato l'area nella giornata di ieri, il sindaco annuncia anche l'attivazione del COC: "In qualità di autorità di protezione civile, ho disposto l'attivazione immediata del COC ( centro operativo comunale) con funzioni di coordinamento e di raccordo con la sala operativa della Prefettura e la Protezione Civile Regionale. In conseguenza di ciò gli uffici comunali rimarranno aperti tutta la notte con la disponibilità dei seguenti numeri telefonici a cui chiedere informazioni o segnalare richieste di intervento. Comune 0873.955121 - Vicesindaco 340.2588723 - Sindaco 349.6152742.

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