Copagri chiede chiarezza sul Consorzio di bonifica sud di Vasto
Cultura e Società
di
redazione
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VASTO. "La polemica politica sul carico dei canoni consortili nelle cartelle esattoriali del 2017 -si legge in una nota di Copagri- la lasciamo volentieri a chi la sta animando ma una parola chiara su tutta la questione la vorremo sia dal commissario starordinario pro tempore, Franco Amicone, quanto dall'assessore regionale alle Politiche Agricole Dino Pepe. Giusto richiamare i contenuti della riunione del 22 Febbraio scorso tenutasi a Pescara presso l'assessorato alle Politiche Agricole con le OO PP AA ed i componenti la Consulta Agricola così com'è condivisibile che lo sconto, se pur ridotto e contenuto rispetto alle aspettative, sia stato destinato ai soli consorziati che usano l'irrigazione ma restano in capo alla scrivente alcune problematiche che ancora attendono risposte nonostante l'abbiamo più volte poste ossia:
- il censimento attento ed accurato delle particelle servite dal servizio irriguo portato avanti dall'ex commissario straordinario Rodolfo Mastrangelo ha prodotto alcune che, pur servite, NON sono MAI state tassate. Avevamo chiesto d'inserirle nei ruoli del 2017 e fare un recupero forzoso sulle annate pregresse e non ancora andate in prescrizione. Cosa è stato fatto? A che punto siamo?
- Il contributo straordinario regionale è stato di € 500,000 per il 2016 nel mentre la riduzione nel 2017 è di “soli” € 400,000 spalmati su due anni. Degli altri € 100,000 quale uso se n'è fatto?
- La nuova convenzione con l'Arap per la gestione delle acque dei depuratori non doveva produrre nuove, maggiori e fresche entrate al consorzio così da ridurre il carico tributario sui consorziati quanto quello di recente rinnovato con la SASI?
- Corrisponde al vero che, nonostante professionalità interne presenti, siano aumentate le consulenze esterne con aggravio di costi e prebende?