Centri di ricerca, Coldiretti: "Rilancio del ruolo e ripianamento con compartecipazione privata"
Vasto "Soluzioni serie ed efficaci"
ABRUZZO. In riferimento alla discussione sui Centri di Ricerca in campo agricolo CRUA (ex CRAB), COTIR e CRIVEA interviene Coldiretti Abruzzo. “Il servizio di ricerca in agricoltura e in zootecnia va certamente sostenuto specie se di alto livello ed erogato da professionisti che assicurino un importante sostegno all’agricoltura di qualità e innovativa – dice Giulio Federici Direttore di Coldiretti Abruzzo ma non è sufficiente la Regione preveda solo un’azione di accorpamento dei vecchi Centri operanti in Abruzzo senza effettuare una razionalizzazione delle spese e riscrivere un programma operativo, quantomeno quinquennale, che diventi un valore aggiunto per le imprese agricole e zootecniche abruzzesi”. Coldiretti, partecipando al tavolo convocato dal Presidente della 3 ͣ Commissione Consiliare Lorenzo Berardinetti, dopo aver ascoltato la relazione dell’Amministratore Unico del CRUA Rocco Micucci, ha ricordato quanto accaduto nel 2011 con la soppressione dell’ARSSA, i cui servizi tecnici agli agricoltori sono venuti a mancare, ma tutti i dipendenti sono stati ricollocati in Regione.
“Non vorrei che questa triste vicenda già vissuta in Abruzzo, venisse riproposta con i Centri di Ricerca!” -conclude Federici- “Ben venga un confronto su questi organismi, ma che sia teso esclusivamente al rilancio del ruolo della ricerca di alto livello attraverso l’impiego di eccellenti professionalità e accompagnato da un contemporaneo piano di risanamento e razionalizzazione dei costi che possa prevedere anche un’eventuale compartecipazione privata.”