​“Costa vastese a rischio, file di uliveti mangiati dal mare e la pesca è impossibile”

erosione gio 28 gennaio 2021

Vasto I problemi dei residenti: "Ho paura che andrà sempre peggio”

Attualità di Lea Di Scipio
2min
​“Costa vastese a rischio, file di uliveti mangiati dal mare e la pesca è impossibile” ©vastoweb.com
​“Costa vastese a rischio, file di uliveti mangiati dal mare e la pesca è impossibile” ©vastoweb.com
Erosione della costa vastese

VASTO. “Negli ultimi anni il mare ha cominciato ad avanzare velocemente e pericolosamente. Un ventennio fa c’erano almeno 20 metri di spiaggia e una folta vegetazione, anzi un vero e proprio canneto. Oramai non abbiamo più nessuna difesa perché il mare si è ingrandito e pian piano sta mangiando la riva, tutte le nostre terre e in alcuni casi sta causando gravi danni alle abitazioni”.

Si torna a parlare, dunque, dell’annoso problema dell’erosione della costa vastese. Metri spazzati via dalle mareggiate soprattutto invernali, ma di fronte al fenomeno poco o nulla è stato fatto e a farne le spese sono i residenti e alcune attività turistiche che si trovano in questo tratto nord della città.

La lenta ma inesorabile azione delle acque sta mettendo in ginocchio famiglie che da generazioni vivono nei siti più colpiti come località Vignola, nei pressi di Baia Delphins.

Giovanni Smerilli qui si occupa anche della piccola pesca, una realtà tradizionale che ad oggi coinvolge una decina di pescatori a Vasto e che andrebbe, oltretutto, “valorizzata”, come ci spiega mentre è appoggiato alla sua barca ricoperta da un telo di protezione dalle intemperie.

Sì, perché in questi mesi invernali è inutilizzata. Entrare in mare è praticamente diventato impossibile.

Anche quando è calmo ho gravi problemi ad uscire, non ho proprio i basamenti per poterlo fare. Abbiamo fatto presente a chi di dovere la situazione, ma nessuna risposta. Speriamo che finalmente si riesca a fare qualcosa per salvaguardare principalmente la costa e aiutare chi ci vive. C’è chi ha iniziato ad avere grossi problemi anche alle fondamenta di casa. Da noi, invece, le onde sono arrivate fino alla seconda fila dell’Uliveto ed è pieno di pietre portate dall'acqua. Ogni anno perdiamo circa 6 m di terra e se continua così fra un paio di anni almeno 15 alberi spariranno completamente. Ho paura che andrà sempre peggio”.

La situazione, dunque, è grave. Il sindaco di Vasto Francesco Menna sta richiedendo da tempo l’intervento da parte della Regione (Leggi) da cui, per ora, ancora nessuna risposta. E anche Pietro Smargiassi, consigliere regionale 5 Stelle, in un comunicato di ieri 28 gennaio, scrive: “Ho depositato un’interpellanza per sapere dal Presidente Marsilio e dall’Assessore competente se Regione Abruzzo intenda farsi carico della grave situazione” (Leggi).

Ed è circa un anno fa che la Regione Abruzzo aveva dichiarato di disporre di un fondo di 7 milioni di euro(Leggi)(Leggi). “Vogliamo aiuto, chiediamo che si intervenga il prima possibile”. Questo l’appello di Giovanni.

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