Giovanni Peluso: “Sono arte a 360 gradi e ogni opera è un pezzo di cuore”
Vasto "Dobbiamo mostrarci nella nostra essenza attraverso ciò che realizziamo"
VASTO. “Le mie creazioni hanno le loro radici nella fantasia, elemento fondamentale che permette di volare libero con la mente”.
Queste le parole che Giovanni Peluso, vastese classe 2000, usa per descrivere il tratto distintivo della sua arte che può assumere svariate forme. “Mi dedico alla street art, ai dipinti, ai vestiti personalizzati e non solo”.
Ripercorrendo il sentiero delle sue creazione, Giovanni racconta di aver sentito costantemente una forte propensione per l’arte. “Credo di essere sempre stato un tipo creativo, ma questa non è una capacità che si scopre, è un modo di essere. Però, se c’è qualcuno che ha fatto scattare in me la scintilla, è stata sicuramente la mia famiglia, in particolare mia mamma perché anche lei dipinge. Mi ha tramandato questa passione e vedevo in lei quel tocco magico che mi faceva dire ‘wow, lei è davvero un supereroe’. È così che ho imparato a vedere l’arte in ogni singola cosa”.
Per quanto concerne le creazioni di cui va più fiero, Giovanni spiega che sono tutte una parte di lui, ma che ci sono alcune che l’hanno segnato maggiormente. “Ho prodotto numerose opere, ed in ognuna ci metto il massimo, sono tutte un pezzo di cuore. Tra quelle che mi hanno segnato di più c’è sicuramente ‘Il ragazzo del vento’, un murales che reputo importante soprattutto perché si trova presso il liceo artistico, un luogo per me molto significativo. ‘No justice, no peace’ invece è stata per me una delle sfide più grandi perché si tratta di un affronto ai vandali che agiscono distruggendo l’arte. Ho realizzato questo murales d’estate, in pieno Ferragosto in modo che potesse essere notato da eventuali delinquenti. Nessuno però l’ha toccato, nessuno l’ha rovinato, dimostrando che comunque esiste una sensibilità artistica. Ci sono anche due tele per me molto importanti. Una è ‘Escape Room’ che parla del periodo della pandemia, un quadro che gioca con la mente di chi lo guarda: qualunque cosa tu pensi che sia, non sarà mai effettivamente vera. ‘Genius’ è invece la tela che ha dato inizio a tutto. Parla del lampo di genio, dell’istante di ispirazione che porta a realizzare un’opera”.
Infine Giovanni consiglia a chi come lui vuole far fiorire la sua arte, di non aver paura. “Bisogna mettere da parte la paura di fallire. Noi siamo e non dobbiamo aver paura di essere, dobbiamo mostrarci nella nostra essenza attraverso ciò che realizziamo. Una volta capito ciò, sarà un fluire di emozioni. Inoltre, voglio sottolineare che non è la tecnica che fa l’artista, ma la fantasia, la creatività, la sensibilità”.
