Rientro lanciatore spaziale cinese: escluso interessamento territorio italiano

Per fortuna dom 09 maggio 2021
Attualità di La Redazione
2min
Rientro lanciatore spaziale cinese: escluso interessamento territorio italiano ©TermoliOnLine
Rientro lanciatore spaziale cinese: escluso interessamento territorio italiano ©TermoliOnLine

ROMA. Sulla base degli ultimi dati forniti dalla Agenzia Spaziale Italiana (ASI) al tavolo tecnico che ha seguito il rientro incontrollato in atmosfera del secondo stadio del lanciatore spaziale cinese “Lunga marcia 5B” è possibile escludere la caduta di uno o più frammenti del detrito spaziale sul nostro territorio.

Il Capo Dipartimento della Protezione Civile, in accordo con ASI e con gli altri partecipanti al tavolo, ha pertanto dichiarato concluse le attività operative, chiudendo il Comitato Operativo che era attivo in stretta reperibilità e ringraziando tutte le componenti del Sistema Nazionale di Protezione Civile, i partecipanti al tavolo tecnico e le regioni direttamente interessate per l’impegno e l’attenzione profusi in questi giorni. 

Il Dipartimento della Protezione Civile continuerà a seguire attraverso la Sala Situazione Italia, in stretto raccordo con l’Agenzia Spaziale Italiana, il rientro sulla Terra fino alla conclusione dell’evento.

Aggiornamento 9 maggio ore 3

Sulla base dei dati forniti dalla Agenzia Spaiale Italiana (ASI) al tavolo tecnico che sta seguendo il rientro incontrollato in atmosfera del lanciatore spaziale cinese “Lunga marcia 5B”, si è verificato senza impatti il passaggio del detrito spaziale sulla traiettoria che interessava buona parte del centro-sud italiano.
Resta quindi una sola traiettoria che potrebbe ancora coinvolgere il territorio italiano - che include alcuni settori di Sardegna, Calabria e Sicilia - e si restringe ulteriormente la finestra di rientro sulla Terra tra le 3 e le 7 del mattino ora italiana.
Il tavolo tecnico continuerà a seguire l’evolversi della situazione in tempo reale. La probabilità che uno o più frammenti possano cadere sul nostro territorio rimane estremamente bassa.

Aggiornamento 8 maggio ore 22:00

Sulla base degli ultimi dati forniti dalla Agenzia Spaziale Italiana (ASI) durante il nuovo incontro del tavolo tecnico presieduto dal Capo Dipartimento Fabrizio Curcio, si è ulteriormente ridotta la finestra temporale relativa al rientro sulla Terra del lanciatore spaziale cinese “Lunga marcia 5B”, e questo consente di escludere la prima delle tre traiettorie inizialmente individuate.
Scendono quindi a due le traiettorie che potrebbero interessare alcuni settori di nove regioni centro-meridionali italiane nell’arco temporale compreso tra le 2:00 di questa notte e le 07:00 del mattino ora italiana.
 Il tavolo tecnico continuerà a seguire l’evolversi della situazione in tempo reale. La probabilità che uno o più frammenti possano cadere sul nostro territorio rimane estremamente bassa.

 

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