Oltre 4mila libri e giochi da tavola: nuova vita alla biblioteca del Polo Mattioli

Inaugurazione mer 08 dicembre 2021
Attualità di La Redazione
4min
Oltre 4mila libri e giochi da tavola: nuova vita alla biblioteca del Polo Mattioli ©vastoweb.com
Oltre 4mila libri e giochi da tavola: nuova vita alla biblioteca del Polo Mattioli ©vastoweb.com

VASTO. Taglio del nastro per la biblioteca scolastica “Ad astra” del Polo liceale R. Mattioli

Nata grazie ad una ristrutturazione, iniziata a gennaio 2020, è stata voluta e coordinatora dal docente Carmine De Luca e dalla classe V B liceo scientifico, affiancati da Gabriele Nuttini, responsabile Scientifico dell'Ente no Profit Progetto Qloud Scuola. Quest'ultimo consiste in una collaborazione fra le diverse biblioteche italiane, che permette il prestito dei libri. All’inaugurazione hanno partecipato i genitori degli alunni, lo stesso Nuttini, la dirigente scolastica Maria Grazia Angelini e alcuni docenti. 

La biblioteca sarà aperta tutti i giorni a partire da lunedì 6 dicembre, dalle 13.30 alle 17.30, e ad uso di studenti, genitori, docenti e personale ATA.

L'idea, dunque, è stata concepita nel 2019 dal professore De Luca, per ridare vita ad uno spazio inutilizzato da anni. E, dopo aver ricevuto l’approvazione d'istituto, il docente ha deciso di coinvolgere gli alunni dell’allora III B. I ragazzi si sono mostrati sin da subito desiderosi di partecipare, e da qui la decisione di rivolgersi alla piattaforma Qloud Scuola, fondata da Nuttini, il quale ha insegnato ai ragazzi come catalogare un libro. Poco tempo dopo, però, è iniziata la pandemia e i lavori si sono bloccati

Al rientro, nel settembre 2020, è stato chiesto ai ragazzi di trovare un nome per la biblioteca. Dopo varie indecisioni si è deciso di chiamarla "Ad Astra", nome ripreso dalla citazione «Per aspera ad astra», cioè «Attraverso le difficoltà fino alle stelle». Non ne esiste uno più adatto, infatti il docente e la classe hanno continuato il lavoro di catalogazione e di ristrutturazione nonostante le varie chiusure della scuola causate dalla pandemia. I ragazzi si sono divisi in due gruppi: uno si è occupato della catalogazione, l’altro della parte artistica. Muri e porte della biblioteca sono tappezzati di citazioni e disegni che danno colore e luce alla stanza. Sono stati inseriti dei dondoli, tavolini, tappeti, sedie e  lampade per ogni postazione.  

La biblioteca, oltre a contenere circa 4.136 libri, è fornita anche di giochi da tavolo. Questo luogo infatti è stato concepito come un ambiente in cui, oltre a leggere, ci si possa ritrovare dopo le lezioni per svagarsi. Naturalmente è necessario tenere fede alle regole scritte sulla porta, nel rispetto del lavoro compiuto e per preservare il luogo pulito e tranquillo.

"Ad astra" è la prima biblioteca scolastica d'Abruzzo e di tutto il sud Italia attiva e circolante ogni giorno. Il duro lavoro è stato ricompensato. “È come le biblioteche danesi- afferma Gabriele Nuttini -che sono le più belle al mondo. È accogliente e colorata, nessun’altra biblioteca italiana è così. È stata una sfida allinearsi alle linee guida internazionali, che pongono come fulcro della nuova pedagogia della lettura l'alfabetizzazione della cultura. Avete trasformato un luogo abbandonato, avete fatto un lavoro eccellente”.  

Il professore De Luca è stato nominato relatore unico delle biblioteche scolastiche italiane. Gabriele Nuttini l’ha invitato a partecipare al convegno che si terrà a febbraio a Milano per spiegare e insegnare quello che sono riusciti a fare partendo un vecchio luogo abbandonato. Il professore, che ha sempre sottolineato l’importanza che hanno avuto gli alunni nella realizzazione del progetto, ha espressamente richiesto la partecipazione di qualche ragazzo al convegno.

 “Mi auguro – afferma De Luca - che voi possiate diventare qualcuno e che possiate tornare qui per vedere altri ragazzi che si dedicano alla biblioteca, come avete fatto voi. Quello che avete realizzato, mettendo da parte studio e svaghi, è ammirevole. Sono veramente orgoglioso di voi”. Infine il professore conclude con una citazione di James Baldwin: "È vero che i ricordi più belli ci accarezzano, ma quelli che ci segnano di più sono gli altri, quelli che ci danno la netta sensazione, quasi corporea, di che fatica abbiamo fatto per arrivare fino a lì".

E, in occasione della inaugurazione, la rappresentante di classe Anastasia Cianci afferma: “È arrivato il tanto atteso giorno dell’inaugurazione e ora siamo qui per ringraziarla. Grazie per aver creduto in noi, per la sua tenacia, per aver lottato contro tutto e tutti, per averci uniti, per averci dedicato il suo tempo, per aver fatto appassionare i meno fiduciosi, per averci fatto comprendere i nostri errori, per averci fatto capire quanto impegno c’è dietro ogni cosa. Grazie perché tutto questo ci ha aiutato a crescere. Grazie per tutte le volte che ci ha dato il merito, ma in realtà il merito più grande è stato il suo. Grazie a lei e alla persona che è, perché senza la sua fiducia non saremo giunti fin qui”.

Giuseppe Colameo aggiunge: “Quando penso alla nostra biblioteca mi sovviene l’idea del Porto Sepolto di Ungaretti, un antico luogo che inizialmente era nascosto dal passare inesorabile del tempo, ma che è stato poi recuperato e valorizzato. Ed il nostro è stato proprio un lavoro da archeologi provetti. Abbiamo scavato nelle profondità della nostra scuola per far emergere alla luce il valore delle parole e dei libri, un valore troppo spesso dimenticato. Questa esperienza ha rappresentato per noi alunni anche un’opportunità di crescita personale, una riscoperta dei nostri porti sepolti. Adesso che la biblioteca è inaugurata, provo al tempo stesso una sensazione di eterna soddisfazione, ma anche nostalgia, in memoria dei pomeriggi trascorsi in quel luogo magico a disfare papiri ingialliti e consunti. Il mio desiderio più grande è adesso quello che la biblioteca resti un monumento a testimonianza del nostro passaggio e del nostro impegno, affinché nessuno dimentichi nuovamente dell’esistenza di quel porto sepolto”.

di Giulia Di Paolo ed Ester Del Borrello

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