"Insultata per mia sorella disabile": il bullismo raccontato agli studenti vastesi
Vasto La testimonianza di Diana Gini, vittima di bullismo
VASTO. "Io e mia sorella più grande frequentavamo la stessa scuola. Lei è gravamente disabile e all'epoca aveva delle forti crisi di pianto ed io ero l'unica che riusciva a calmarla. Per questo venivo presa sistematicamente in giro".
A parlare è Diana Gini , testimonial dell’evento organizzato dall’associazione Emily Abruzzo , in occasione della giornata dedica al bullismo e al Safer internet day centrato su cyberbullismo.
La giovane ha incontrato gli studenti vastesi delle scuole Itset Filippo Palizzi e del Polo Liceale "Pantini Pudente".
Gini è stata vittima di violenze verbali e fisiche dalle elementari e poi per tutto il periodo delle medie.
"Mi insultavano, dicevano che ero handicappata come mia sorella Diletta. Mi spuntavano nei piatti della mensa. Alle medie poi la situazione è peggiorata ulteriormente perché la violenza è diventata anche fisica. Mi hanno chiusa in bagno e minacciata con un taglierino. A quel punto ho cambiato scuola e ho ricominciato una nuova vita. Mia madre ha provato a parlare con gli insegnanti e la dirigente ma non hanno fatto nulla, anzi, la colpa è solo ricaduta su di me".
Ecco cosa ha detto ai ragazzi: "Consiglio di far leva su se stessi per ritrovare la propria serenità. A me ha aiutato molto il sorriso di mia sorella che mi ha trasmesso l'idea che anch'io potevo essere felice. Non abbiate paura a chiedere aiuto, dovete parlarne. La scuola dovrebbe intervenire e non rimanere indifferente perché la vittima ne esce solo distrutta. Alle famiglie consiglio di far sentire la propria vicinanza e far capire ai figli, che esprimono disagio provato a scuola o in altre realtà, che non sono loro il problema. Cambiare scuola può essere una soluzione".
Presenti le dirigenti Nicoletta Del Re e Anna Orsatti, il Commissario Capo della Polizia Postale, Manuela Carulli e Teresa Maria Di Santo nella doppia veste di insegnante e presidente di Emily Abruzzo.
Quest'ultima ha dichiarato: "Come ogni anno non ci siamo fatti sfuggire questa occasione poiché strettamente legata al progetto della nostra associazione che vuole combattere ogni forma di violenza. Il nostro interesse è che tutte le iniziative che proponiamo portino buoni frutti tra i ragazzi".
Inoltre, la scuola ha anche partecipato alla edizione numero 6 di #cuoriconnessi sul cyberbullismo, con un appuntamento su Youtube cui le classi si sono collegate.
All’evento hanno partecipato il Capo della Polizia Lamberto Giannini, il Capo Dipartimento risorse umane del Ministero dell’istruzione Jacopo Greco e l’AD di Unieuro Giancarlo Nicosanti Monterastelli. Ospiti d’eccezione lo psichiatra Paolo Crepet e alcuni ragazzi che hanno vissuto esperienze dirette di cyberbullismo.
L’evento è stato condotto dal giornalista Luca Pagliari, autore del nuovo libro “#cuoriconnessi – Il coraggio di alzare lo sguardo”.
