Orientamento alla Rossetti: "Per permettere ai ragazzi di scegliere il proprio futuro"
VASTO. Il 18 novembre, dalle ore 10 alle ore 13, nei locali della scuola secondaria di primo grado “G. Rossetti” di Vasto di via Ciccarone 107, si svolgerà il 2 Campus dell’Orientamento - Orientati verso il Futuro.
L’iniziativa, organizzata dall’IC Rossetti, con il patrocinio del Comune di Vasto, in particolare dell'Assessorato all'istruzione guidato da Anna Bosco, e della Provincia di Chieti, è rivolto alle ragazze e ai ragazzi che devono scegliere come proseguire gli studi dopo la terza media. Nelle prime settimane di gennaio, infatti, le famiglie dovranno effettuare l'iscrizione dei propri figli in uscita dalla scuola media ad una scuola superiore o ad un corso di formazione professionale triennale.
“Fare orientamento a scuola - dichiara la dirigente Cristina Eusebi - significa mettere in condizione il singolo studente di essere consapevole di se stesso, della propria personalità, potenzialità, doti e aspirazioni. Solo tutto ciò permetterà ai nostri ragazzi di operare scelte fondate ed efficaci in merito al proprio futuro scolastico e successivamente professionale. Ciò che scegliamo oggi si ripercuote sul nostro domani. La scuola oggi ricopre un ruolo fondamentale, essendo il principale Orientatore nella vita dello studente” .
Il Campus è finalizzato ad illustrare la panoramica dei percorsi attivati nei singoli istituti superiori, e alla presentazione delle singole offerte formative. Durante tale incontro le famiglie potranno raccogliere materiali informativi sulle scuole, parlare con i docenti referenti e avere tutta la documentazione utile ad una scelta oculata.
Il Campus permetterà di promuovere, tra gli Istituti d’istruzione secondaria di secondo grado del territorio (Vasto, San Salvo, Scerni, Ortona, Villa Santa Maria, Pescara e Termoli ) un processo di assistenza ai singoli studenti frequentanti le classi terze della scuola secondaria di primo grado di Vasto e del territorio circostante, per raggiungere una scelta educativa ottimale, ben definita, adeguata alle loro aspirazioni, ai loro interessi, al progetto di vita a cui hanno pensato e sui quali di concerto con le famiglie e le altre agenzie del territorio è necessario lavorare.