Le ingiustizie e i crimini degli "anni di piombo" raccontati nel libro Luca Telese
Vasto "Cuori contro", un libro per non dimenticare oltre dieci anni di lotte e sangue
VASTO. Ieri pomeriggio presso la Sala convegni della Società di Mutuo Soccorso il giornalista Luca Telese ha presentato il suo ultimo libro "Cuori contro" edito da Sperling & Kupfer. Durante l'evento organizzato dal circolo cittadino di Fratelli d'Italia-An è stata ripercorsa la storia degli anni di piombo, la storia cruda delle vicende che hanno segnato gli anni '70, attraverso il racconto delle interviste e delle ricerche compiute da Telese durante un intenso periodo di lavoro. "Cuori contro" è un libro intessuto di passione e per questo è in grado di condurre alla riflessione e di portare le nuove generazioni a conoscenza di una realtà esistita e dura da dimenticare, sopratutto per chi di quella realtà è stato protagonista.
"Con il libro di Luca Telese ripercorriamo un viaggio nel tempo attraverso la storia del suolo che tutt'oggi calpestiamo - ha esordito Marco Di Michele Marisi, portavoce cittadino di Fratelli d'Italia-An. Lo facciamo attraverso il racconto di madri che piangono il destino dei propri figli e riflettiamo su quella storia della nostra Italia che mai nessuno ha saputo scrivere con così tanto cuore".
Ha preso la parola anche il capogruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio comunale Vincenzo Suriani che ha detto: "Oggi non posso che pensare a Carlo Falvella di cui tu Luca hai contribuito a far conoscere la storia. Carlo era un giovane studente di Salerno ucciso da alcuni estremisti anarchici durante un'aggressione a colpi di coltello. Fu una delle prime vittime di quella violenza cieca e faziosa, ma come Carlo tanti altri giovani che noi della destra politica italiana abbiamo per molti anni ricordato. Oggi alcune ferite si sono cauterizzate ma abbiamo un duplice obbligo: quello di portare nella memoria Carlo e tutti coloro che hanno combattuto per un'idea. Il secondo dovere è quello di studiare a fondo ciò che accadde affinché l'odio non riemerga nei cuori delle persone".
A moderare l'incontro sollecitando l'autore con domande dirette è stato Etelwardo Sigismondi, coordinatore regionale di Fratelli d'Italia-An.
Luca Telese è riuscito a fotografare la storia di un'Italia che ha conosciuto tutte le più dure tipologie di terrorismo, anche quello politico che ha infiammato le nostre piazze per oltre un decennio. Con il libro "Cuori neri", uscito 10 anni fa, l'autore ha scosso le coscienze e ha rispolverato la memoria di chi credeva di aver dimenticato una stagione impregnata di morte. Luca Telese è un giornalista che scrive e parla con il cuore e ad ascoltarlo ieri sera c'era una platea folta e attenta. Gli anni di piombo - racconta - iniziano con la strage di Piazza Fontana che inaugura la strategia della tensione e si chiude con la strage di Bologna, in cui si affannano spionaggi e depistaggi. In 11 anni accadde di tutto ma si cerca di cancellare questa fascia di storia e di politica. Tuttavia grazie ad alcuni uomini coraggiosi, magistrati, servitori dello Stato e forze dell'ordine che lasciarono il proprio sangue sul selciato, questo tempo non cadde nell'oblio.
Telese ha raccontato a lungo la vicenda di Mario Zicchieri, di Valerio Verbano freddato a soli 16 anni nella sua casa da alcuni estremisti di sinistra, di Nanni De Angelis, processato e risultato innocente dopo la sua morte avvenuta in cella, forse per un suicidio. Nelle pagine di Telese ci sono le storie di questi ragazzi, delle loro famiglie e di tanti altri giovani, cresciuti nelle piazze, davanti alle sedi di movimenti rivoluzionari ed eversivi, rossi e neri, gruppi che portavano avanti delle idee, che volevano cambiare la storia senza sapere che alla storia sarebbero passati, ma sullo sfondo di uno scenario fatto di sangue, vittime e colpevoli. Dopo il successo di "Cuori neri", Telese è in corsa per un altro successo con "Cuori contro", che raccoglie nuove testimonianze, ulteriori sviluppi di vicende crude che non possono e non devono essere dimenticate.
