L'Avis Vasto tra le sedi più grandi della provincia con 1767 donatori, ma bisogna crescere ancora
Vasto Domenica l'assemblea provinciale a Pollutri in cui è stato stilato un bilancio dell'andamento delle donazioni per il 2017
POLLUTRI. Si è svolta domenica 18 marzo l'assemblea provinciale dell'Avis presso il bosco di Don Venanzio di Pollutri alla presenza di molte realtà Avis del territorio. Un'occasione in cui come da tradizione viene stilato un bilancio numerico circa l'andamento delle donazioni dell'ultimo anno. Nella provincia chietina sono 28 le sedi Avis ma le più grandi si trovano proprio a Vasto e a Chieti. La presidente provinciale Silvana Di Palma ha presentato nel corso della conferenza i dati relativi all'anno 2017 sostenendo che ci sia stato un incremento delle donazioni dovuto al rispettivo aumento del numero di donatori. Ciò nonostante è auspicabile un ulteriore incremento dei donatori proprio perché le richieste di sangue sono molteplici: normalmente viene richiesto per il 10% dai reparti di Emergenza, al 51% dai reparti di Chirurgia e al 39% per il bisogno di pazienti oncologici.
"L'Avis Comunale Vasto - spiega a Vastoweb il segretario Michele Massone - garantisce con i suoi 1767 donatori il fabbisogno dell’Ospedale Civile di Vasto e le emergenze dei vari ospedali della regione (e non solo). Si ricorda che il sangue non è commerciabile, quindi, questo vuol dire che non si può comprare al bisogno e che i donatori Avis sono dei volontari che donano gratuitamente il loro sangue. Questi i nostri numeri per l’anno 2017: i Soci donatori effettivi sono 1767 su un totale di 9137 soci donatori a livello provinciale. I Soci collaboratori (ex donatori, che hanno cessato per motivi di salute e/o di età) che danno il loro contributo per il funzionamento dell’Associazione: 15 nuovi soci donatori nel 2017, 136 totale delle donazioni effettuate nel 2017, 2975 (di cui 2725 di sangue intero, 233 di plasmaferesi, 17 di citoaferesi), su un totale di 15.163 donazioni a livello provinciale."
Donare il sangue vuol dire compiere un gesto concreto di amore. Significa letteralmente donare una parte di sé e della propria energia vitale a qualcuno che sta soffrendo, qualcuno che ne ha un reale ed urgente bisogno, significa preoccuparsi ed agire per il bene della comunità e per la salvaguardia della vita. Donare il sangue deve essere visto come un dovere civico: la disponibilità di sangue è infatti un patrimonio collettivo a cui ognuno di noi può attingere in caso di necessità e in ogni momento. Una riserva di sangue che soddisfi il fabbisogno della nostra comunità è quindi una garanzia per la salute di tutti, donne, uomini, giovani, vecchi, bambini, compresi noi stessi e le persone che ci sono più care.
L’AVIS annovera tra le proprie file solo donatori periodici cioè donatori che a intervalli di tempo regolari si recano presso le strutture trasfusionali per donare il loro sangue. A differenza dei donatori occasionali, i donatori periodici sono molto più controllati dal punto di vista medico. Ad ogni donazione vengono infatti sottoposti ad un’accurata visita di idoneità fisica e il loro sangue, prima di essere validato, viene attentamente analizzato per di tenere sotto controllo la salute del donatore e la qualità del sangue. Tutto ciò rappresenta una garanzia per la salute di chi riceve il sangue ma anche per chi lo dona.
Il Direttivo Avis Vasto risulta attualmente così composto: Presidente Michele Menna, Vice Presidente Vicario Marina Di Santo, Vice Presidente Natalia D’Addiego, Tesoriere Franco Gabriele, Segretario Michele Massone, Consiglieri Antonio Pietroniro, Gaetano Fuiano, Geanina Steliana Radu, Romeo Colasante, Raffaele Iuso e Vincenzo Del Muto.
