Casalbordino ricorda la Grande Guerra e chi ha combattuto per la patria
Casalbordino Rita Fantacuzzi: "II nostro impegno per il futuro si manifesta attraverso un legame profondo con il passato"
CASALBORDINO. Una mattinata intensa quella di oggi a Casalbordino, improntata al ricordo e al valore della storia. Si sono svolte infatti le celebrazioni per il Centenario della Prima Guerra mondiale e per la Festa delle Forze Armate insieme alla autorità civili e militari e all'Associazione Combattenti e Reduci della sezione di Casalbordino. Alle 9.15 si è svolta la cerimonia dell'Alzabandiera e a seguire i partecipanti si sono riuniti in corteo presso piazza Umberto 1°. Lì c'è stata la deposizione della corona d'alloro presso il monumento ai Caduti in guerra.
Tra i presenti il sindaco Filippo Marinucci e l'assessore Luigi Di Cocco. Il primo cittadino ha detto: "Giornata voluta in questo giorno feriale per coinvolgere la gioventù e far capire che il sacrificio di tante giovani vite anche del nostro paese - per l’esattezza 100 - che abbiamo nominato e ricordato con un presente nella commemorazione in piazza, hanno fatto sì che la nostra patria oggi sia sempre più unita e forte. Grazie a tutti i partecipanti, agli alunni delle scuole e all'associazione reduci di guerra".
A seguire è stata celebrata la Santa Messa presso la chiesa di San Salvatore in memoria di chi ha perso la propria vita in guerra. Infine tutti i presenti si sono spostati presso la sala Consiliare del Comune dove è stata consegnata una pergamena ai famigliari dei caduti.
La rappresentante regionale dell'ANCR (Associazione Nazionale Combattenti e Reduci) Rita Fantacuzzi nel suo discorso ha detto:
“Anche quest'anno siamo chiamati a celebrare Ia giornata delle Forze Armate e la Festa dell'Unita NazIonale con grande forza e determinazione, giornata che affonda le radici in quel 4 novembre 1918, fine vittoriosa della Grande Guerra. Questo è stato un 4 novembre speciale, perché ne ricorre il centenario.
Questa contingenza storica rappresenta per noi, un'importantissima occasione per far sentire ancora più forte la nostra voce e per ridare l'onore che meritano ai nostri Caduti, rinnovandone il ricordo e i sacri valori per cui hanno donato Ia propria vita.
Non si tratta di una ripetizione rituale, ma di un'azione decisa ed incisiva di conferma dei valori che devono permeare le nostre azioni di tutti i giorni, ricordando si il passato, ma auspicando soprattutto una pace finalmente duratura per tutta l'umanità.
Questo ci sembra il modo più giusto ed attuale per ricordare tale ricorrenza, tributando un doveroso e commosso omaggio a quanti, fedeli al tricolore, sacrificarono la loro giovane esistenza agli ideali di amor di Patria, di indipendenza, di libertà e di democrazia e quanti nelle Forze Armate mettono ogni giorno a repentaglio la loro vita. II nostro impegno per il futuro si manifesta attraverso un legame profondo con il passato e con gli uomini che lo hanno percorso: i Combattenti siano essi caduti in battaglia o successivamente. II 4 novembre è Ia loro festa e il nostro giorno di speranza."
