Presentata bozza Area Zes, Lolli: «Tra Vasto e Ortona il cuore del progetto»

conferenza mer 14 novembre 2018

Vasto Paolucci: «Con questo strumento si da una risposta importante ai territori della provincia»

Attualità di La Redazione
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Conferenza Area Zes ©Vastoweb
Conferenza Area Zes ©Vastoweb

VASTO. Si è svolto questa mattina presso la Sala Consiliare del Comune di Vasto un incontro con il Comitato tecnico della Regione Abruzzo per presentare la bozza del progetto Zes per l'area vastese. Molte le autorità presenti fra cui il presidente vicario della Regione Giovanni Lolli, l'Amministrazione vastese, i sindaci di San Salvo, Cupello, Monteodorisio, Fresa, i consiglieri regionali Pietro Smargiassi e Mario Olivieri, il comandante della Capitaneria di Porto Lorenzo Bruni, i consiglieri comunali di Vasto di maggioranza e minoranza, il presidente della Pilkington Graziano Marcovecchio e i sindacati.

A spiegare le potenzialità del progetto Giovanni Lolli che ha detto: "Stare nella Zes non vuol dire accedere a chissà quali fonti finanziare, ma stare nella zes vuol dire stare in un perimetro nel quale sono consentiti forti vantaggi procedurali, cioè si accede l'impresa che vuole investire o vuole crescere può farlo in maniera più agevole. Abbiamo fatto scelte puntando sui porti e abbiamo optato per quelli di Vasto e Ortona e attorno a questi due porti che abbiamo fondato il cuore della Zes abruzzese. Stiamo vedendo di fare perimetrazioni adeguate magari recuperando aree già infrastrutturate ma magari abbandonate, sempre con il rispetto dei sindaci che gestiscono i territori. Mi opporrò a frammentare la Zes per l'Abruzzo solo per dare soddisfazioni a qualche sindaco amico, è una cosa che snaturerebbe il progetto".

L'assessore regionale Silvio Paolucci in merito ha dichiarato: "Un passaggio importante quello di oggi, la concertazione con i territori, i portatori di interesse, le rappresentanze di categoria e sindacali, la rappresentanza delle piccole, grandi e medie imprese per concordare al meglio la perimetrazione. Si parte dal presupposto che bisogna stare in un'area industriale che abbia a che fare con i porti e gli autoporti e in questa provincia davvero si da una risposta importante con degli strumenti significativi. Si tratta di snellire le procedure e tutti sanno che questo tipo di iniziativa è molto sentita dal mondo delle imprese."

Il sindaco di Vasto Francesco Menna si è espresso così: "Il Comitato tecnico della regione Abruzzo si è riunito su nostra sollecitazione chiamando in ascolto sindacati, enti territoriali ed istituzioni per un momento di confronto importante che dà il via libera ad una procedura prevista dalla normativa del 2017 e che costituisce per il nostro territorio una grande opportunità di lavoro."

"Esprimo grande apprezzamento per l'attività svolta dal presidente Lolli - ha detto Tiziana Magnacca - che dietro sollecitazione ha proceduto finalmente a mettere mano alla Zes. Purtroppo il piano sconta la fretta con la quale hanno agito per recuperare il tempo perso e quindi potrà essere sicuramente oggetto di miglioramenti. Intanto includendo nelle aree della perimetrazione le aree già occupate cioè quelle che sono già edificate con edifici che potrebbero essere rimpiegate da aziende nuove e piuttosto che aree lontane che non hanno dimostrato grande vocazione industriale integrando le aree di filiera, come San Salvo nella consapevolezza che è più facile che una piccola azienda si insedia qui dove ha la prossimità con la grande azienda. Riconsiderare l'importanza della semplificazione amministrativa, e la riconsiderazione dell'autoporto di San Salvo che in questo progetto deve avere un ruolo sennò continua a rimanere struttura pericolosa. E infine occorre anche riconsiderare il porto di Vasto."

Pietro Marino, presidente dell'associazione "Oasi" nata da poco ha dichiarato: "Prima di pensare alla Zes pensiamo alle infrastrutture potenziando porto e rete ferroviaria. Sono anni che aspettiamo il dragaggio perché il fondale non permette accesso a navi di grandi portate e che vanno a rifornire le industrie."

Giacinto Verna, vice sindaco di Lanciano e Giovanni Di Stefano sindaco di Fresagrandinaria durante l'incontro hanno chiesto di integrare anche i propri Comuni all' interno dell'Area Zes: "Viste le industrie che insistono sul territorio, in particolare nei pressi della Trignina chiedo che Fresa venga ricompresa nella Zes per dare voce alle nostre industrie" - ha detto Di Stefano.

Graziano Marcovecchio ha dichiarato: "In Polonia sulla Zes ci hanno battuto, ne hanno 14, non una e da 12 anni. Vanno premiate le industrie con la 107 C."


LE INTERVISTE A GIOVANNI LOLLI, SILVIO PAOLUCCI E FRANCESCO MENNA:




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