Tribunale di Vasto: «Ottenuto un incontro, la politica può darci grande aiuto»
Vasto Roberto Santangelo: "Proveremo a riaprire il tavolo decisionale a Roma per salvare i presidi di legalità abruzzesi"
VASTO. Gli Avvocati del foro di Vasto questa mattina si sono ritrovati presso l'Aula Magna "Carlo Anelli" del tribunale per l'assemblea degli iscritti. Una giornata di astensione dalle udienze e da ogni attività giudiziaria nel settore civile e penale per analizzare due questioni: la carenza di personale amministrativo del presidio di legalità vastese e studiare le possibili contromisure da mettere in atto per scongiurare la chiusura di quest'ultimo e che è prevista dopo la proroga al 2021.
Vittorio Melone: "Il Ministero si è reso sempre più conto della gravità situazione del tribunale, i tecnici del ministero hanno predisposto un atto normativo che dovrà fare il suo iter in Parlamento: occorre che si ragioni sulla collaborazione in modo che la politica locale e il governo vigilino sull'attività del Ministero per salvaguardare il tribunale. Siamo riusciti ad ottenere un incontro tra il sottosegretario Morrone e il presidente della Regione Abruzzo per ragionare sulla situazione dei tribunali abruzzesi. La regione deve fare da tramite tra il territorio e lo Stato centrale, e i parlamentari regionali possono darci un grande aiuto."
Roberto Santangelo ha dichiarato: "Siamo qui per testimoniare la nostra vicinanza ai cittadini di Vasto e del comprensorio, i 4 tribunali minori abruzzesi sono oggetto di una riforma della Giustizia che ne prevede la soppressione. Proveremo a riaprire il tavolo decisionale a Roma, perché i tribunali sono presidi di legalità all'interno del territorio dove operano. La nostra prima battaglia sarà reinserire le piante organiche all'interno dei tribunali."
All'incontro inoltre erano presenti anche il Presidente Bruno Giangiacomo, il Procuratore Giampiero Di Florio, i sindaci di Vasto e San Salvo Francesco Menna e Tiziana Magnacca, i consiglieri regionali Manuele Marcovecchio, Sabrina Bocchino, Pietro Smargiassi e la deputata del M5s Carmela Grippa.
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