La mostra di Vasthophil e il convegno "Sport e deontologia professionale"
Vasto E' visitabile fino alle ore 13 del 19 maggio
VASTO. In occasione dell'arrivo a Vasto della 7° tappa del Giro d'Italia l'Ordine dei giornalisti d'Abruzzo ha organizzato un convegno sullo sport e la deontologia professionale, per riflettere in modo particolare sull'informazione sportiva e sugli aspetti collegati che investono il mondo dell'economia, della cultura e del sociale. Come relatori hanno partecipato il presidente dell'Odg Stefano Pallotta, il campione olimpionico e giornalista Daniele Masala e il maestro di sport del Coni Virgilio Rapone.
Giuseppe Galasso, presidente del circolo filatelico Vastophil, a proposito del convegno: «Cerchiamo sempre di abbinare questo evento annuale ad altre manifestazioni di rilievo; quest'anno il passaggio del Giro d'Italia ci ha dato spunto per parlare di sport».
Al piano inferiore di Palazzo d'Avalos è stata allestita una mostra sul ciclismo dove è esposto materiale di proprietà di collezionisti sportivi: biciclette, coppe e immancabilmente cartoline e francobolli a tema.
«Abbiamo voluto dedicare altri spazi al cinquantenario dello sbarco sulla Luna e al 500esimo anniversario della morte di Leonardo Da Vinci,» prosegue Galasso, «oltre a un piccolo angolo in ricordo del nostro ex presidente Rino Piccirilli, scomparso dieci anni fa».
Ma perché la scelta di abbinare deontologia professionale e sport? Lo spiega così Daniele Masala, docente e giornalista: «La deontologia coinvolge tutti gli aspetti della vita dell'uomo, quindi una deontologia sportiva è un accento in più su quello che dovrebbe essere il nostro comportamento nel quotidiano. La deontologia è la logica alla base del comportamento, del buon vivere insieme».
Un occhio di riguardo per la deontologia professionale dei giornalisti, ancor più importante «poiché loro più di altri raccontano alle persone ciò che avviene, purtroppo spesso in modo condizionato da fattori personali o politici».
Ma il professor Masala ha anche un passato da sportivo, finanche con una medaglia d'oro nel paniere. «Nella mia attività agonistica durata 25 anni ho avuto la fortuna di avere dei riconoscimenti, e lo sport ha poi coinvolto altri ambiti della mia vita: insegno Scienze motorie a Catanzaro e scrivo di sport».
La parola infine al presidente dell'Odg Abruzzo Stefano Pallotta, che sottolinea le difficoltà odierne dei giornalisti: «Oggi purtroppo passa l'idea che chiunque abbia uno smartphone possa fare informazione; è proprio la deontologia che ci viene in soccorso, perché la qualità e la veridicità possono essere garantite solo da un giornalista, che in quanto tale ha metodo critico ed etico».
Il senso critico manca però ai lettori? Non è di questo avviso Pallotta, che sostiene invece che «non spetta al lettore, il quale di fronte a una notizia si affida alla professionalità di chi l'ha veicolata. Troppe volte invece chi scrive è interessato a fare disinformazione o è mosso da interessi economici».
A fine incontro, che è stato organizzato dalla Associazione Vastese della Stampa, l'Ordine Regionale dei Giornalisti e Uicos, il vicesindaco di Vasto, Peppino Forte ha donato un libro sulla città ai relatori del convegno.
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