Divieto di balneazione a 300 metri a sud dal Sinello, la minoranza attacca

VALORI NON CONFORMI mar 21 maggio 2019

Vasto Il sindaco Francesco Menna ha firmato l'ordinanza

Attualità di F. C.
2min
Divieto di balneazione a 300 metri a sud della foce del Sinello ©Vastoweb
Divieto di balneazione a 300 metri a sud della foce del Sinello ©Vastoweb

VASTO. Valori non conformi di Escherichia Coli (591 invece di 500 max) e Enterococchi (220 invece di 200 max), per questa ragione è scattato il divieto di balneazione temporaneo a 300 metri a sud dalla foce del fiume Sinello.

Nella giornata di ieri il sindaco, Francesco Menna, ha firmato l'ordinanza N° 206 del 2019 dopo la comunicazione del risultato della analisi compiute dall'Arta nei giorni scorsi.

A riguardo i consiglieri Suriani, Prospero, Giangiacomo, D'Elisa e Laudazi si sono espressi così:

"La stagione turistica non è nemmeno iniziata e, come ogni anno, con le piogge primaverili, torna puntuale a manifestarsi il problema inquinamento delle acque nel tratto di mare attiguo alla riserva naturale di Punta Aderci.

I prelievi dell’Arta hanno segnalato, esattamente come nel 2017 e nel 2018, la presenza di Escherichia Coli ed Enterococchi superiori alla norma nei pressi della foce del fiume Sinello, e l’inquinamento del tratto di costa ha costretto il Comune di Vasto ad emettere il primo divieto di balneazione della stagione.

A nulla, quindi, sono valse le stucchevoli rassicurazioni dell’assessore Cianci e del sindaco Menna sulla presunta buona salute delle acque vastesi. La verità è che vicino alla foce del Sinello esiste una situazione incancrenita, che si ripropone ogni anno identica a se stessa.

Ricordiamo che la questione dei divieti di balneazione che apparivano e scomparivano nel giro di tre giorni fu sollevata l’anno scorso in consiglio comunale dal capogruppo di Fratelli d’Italia, Vincenzo Suriani, che ottenne dall’assessore Cianci solo rassicurazioni generiche e silenzi imbarazzanti.

Si chiedevano indagini sulle cause dell’inquinamento stercoideo, interventi e provvedimenti per eliminare i pericolosi microrganismi dalle acque marine e per evitare i continui divieti di balneazione nella zona prospiciente la Casa Circondariale di Torre Sinello.

Come sempre avviene con questa amministrazione comunale del finto ambientalismo e del reale immobilismo, in un anno nulla è stato fatto e, dopo dodici mesi dalla interrogazione, sono riapparsi i divieti di balneazione temporanei nella stessa zona.

Risulta evidente, a questo punto, l’inutilità dell’attività dell’assessore Cianci in materia di ambiente, come appare palese che, dopo tre anni di inutili proclami e inutilissimi tavoli, l’amministrazione Menna stia provocando un serio danno di immagine a Vasto e al turismo vastese.

Se l’assessore Cianci non è in grado di individuare le cause del problema e di risolvere l’invasione degli Enterococchi in un tratto così importante della nostra costa, sarebbe opportuno che si facesse definitivamente da parte. Visto che non è in grado di tutelare l’ambiente marino, anche quando il problema è costantemente segnalato dai consiglieri del centrodestra e dalla stampa, rinunci la Cianci a stare comodamente seduta su una poltrona ben retribuita e faccia almeno risparmiare ai vastesi le immeritate migliaia di euro del suo compenso annuale come assessore."


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