Emodinamica: «Si alla diagnostica, ma non ci sono i numeri per l'interventistica»

sanità gio 17 ottobre 2019

Vasto "La diagnostica è un primo passo per arrivare all'interventistica"

Attualità di Federico Cosenza
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Il direttore Schael, Nicoletta Verì e Nicola Campitelli ©Vastoweb
Il direttore Schael, Nicoletta Verì e Nicola Campitelli ©Vastoweb

VASTO. Emodinamica sì, Emodinamica no, Emodinamica forse. Proviamo a mettere un po' di ordine. Nella conferenza stampa indetta questo pomeriggio presso il nosocomio vastese quello che è emerso chiaramente è che non ci sono i numeri per avere l'Emodinamica a Vasto, ovvero nulla di nuovo. La speranza a detta dell'Assessore Nicoletta Verì è quella di alzare il numero di prestazioni grazie alla Emodinamica diagnostica, che verrà realizzata a breve, ed eventualmente ragionare con un accordo di confine con il Molise nel momento in cui venga chiusa quella di Termoli.

Infatti secondo le normative del Ministero per avere una sala di Emodinamica serve un bacino di utenza di circa 300 mila abitanti. Anche queste sono cose dette e ridette, ma andiamo al punto.

La notizia di oggi è che si avrà una Emodinamica diagnostica grazie anche all'acquisto di una Tac a 128 strati che sarà collocata, nella nuova stanza in allestimento in Radiologia, al posto di quella che era in arrivo e a 64 strati. Insomma il problema resta perché gli acuti non potranno essere comunque curati e dovranno andare sempre a Chieti.

Dal Comitato in difesa del San Pio affermano: "Ci stanno ascoltando ed è evidente. Quanto comunicato oggi è un primo passo, ma ribadiamo la necessità della sala di Emodinamica interventistica, ad oggi il nostro territorio è penalizzato e queste patologie non vengono curate secondo le linee guida nazionali".

Le altre notizie sono il potenziamento dell'Utic con circa 150 mila euro, l'assunzione di personale medico nei reparti carenti come Radiologia e Anestesia o dove ci sono stati pensionamenti, l'abbattimento delle liste d'attesa con al riorganizzazione dei servizi del Cup.

Il neo direttore generale Thomas Schael ha esordito così: "In questa Asl c'è un deficit notevole, da un punto di vista economico è la peggiore di quelle abruzzesi con oltre 32 milioni di buco. Ciò è stato sottolineato anche dal tavolo di monitoraggio, dobbiamo cercare di riequilibrare i conti. In questa Asl non si comprano apparecchiature dal 2005, ci sono macchine con una media di circa nove anni di vita. Punteremo a rafforzare la Radiologia."

Per l'assessore alla sanità Nicoletta Verì: "Abbatteremo le liste d'attesa con i fondi che abbiamo stanziato, punteremo sull'innovazione tecnologica per un intervento diagnostico. Abbiamo acquistato una Tac innovativa, potenzieremo l'Utic, sul personale stiamo avviando tutti i concorsi, a Vasto sono già arrivati ad esempio degli anestesisti".

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