Incendio in discarica, Arta: "Nessun pericolo per la popolazione"

chiarimenti mar 29 ottobre 2019

San Salvo La storia delle responsabilità legate alla discarica

Attualità di Antonia Schiavarelli
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Incendio in discarica, Arta: "Nessun pericolo per la popolazione" ©Antonia Schiavarelli
Incendio in discarica, Arta: "Nessun pericolo per la popolazione" ©Antonia Schiavarelli

CUPELLO. Un incontro che ha chiarito molti dubbi quello che si è tenuto ieri sera nella sala consiliare del comune di Cupello. A diradare i fumi sulle tante paure sorte all'indomani dell'incendio avvenuto il 20 ottobre scorso alla terza vasca del Civeta gestita dalla Cupello Ambiente, erano presenti il commissario Valerio De Vincentiis, il direttore dell'Arta Francesco Chiavaroli, il sindaco di Cupello Graziana Di Florio, il presidente della commissione ambiente della regione Abruzzo Manuele Marcovecchio e l'assessore all'ambiente della regione Nicola Campitelli.

LA STORIA DELLA DISCARICA

La terza vasca di discarica del Civeta, divenne un'urgenza alla fine del 2012, fu così che il consiglio di amministrazione nominato dai sindaci composto dal presidente Massimo Demetrio Sgrignuoli, dal vicepresidente Severino Coladonato, dai consiglieri Rosario Di Giacomo, Rino Maiale e Nicola Ottaviano, nel 2013 decise di fare un bando per la sua costruzione e successiva gestione da parte di un privato. Il bando venne vinto da un'ATI la Cupello Ambiente costituita dalla Agecos Spa e la Riccoboni Spa, con determina a contrarre n.40 del 16/07/2013 del responsabile unico del procedimento Luigi Sammartino che procedeva all'indizione dell'appalto in concessione per la realizzazione e gestione della nuova discarica.

Il Civeta venne commissariato dall'allora presidente della Regione Abruzzo Luciano D'Alfonso nel dicembre 2015, venne nominata la dottoressa Lidia Flocco a cui seguì il Franco Gerardini già responsabile del settore rifiuti della regione Abruzzo. Fu proprio a fianco di Franco Gerardini e Rocco Bonassisa che Luciano D'Alfonso nel luglio del 2016 inaugurò la terza discarica di servizio del Civeta, per la prima volta gestita da un privato la Cupello Ambiente.

GLI INCENDI

I primi due incendi sono avvenuti il 14 giugno 2018, mai prima di allora si era verificato a Valle Cena un episodio del genere. Il 20 marzo 2019, la Procura di Vasto ha disposto il sequestro preventivo della discarica, nel giugno e nel luglio di quest'anno due nuovi incendi, fino al quinto avvenuto nella notte di domenica 20 ottobre il più grave, che ha destato in tutta la popolazione del Vastese molti timori. Gli incendi in una discarica sono eventi rari se "coltivata", ponendo sui rifiuti strati di terreno vegetale per la loro tombatura, mano a mano che si accatastano in discarica, questa è la forma di prevenzione più importante che si deve mettere in atto secondo il commissario De Vincentiis. Da qui le diverse diffide ed infine esposti presentati contro la Cupello Ambiente per la messa in sicurezza della discarica, a cui la Procura di Vasto ha dato il via libera per gli interventi a settembre 2019. Lavori che necessitano di un progetto, di una trafila burocratica, per la sicurezza della discarica stessa.

L'ultima conferenza dei servizi si è tenuta due giorni prima dell'incendio il 18 ottobre 2019, in essa sono stati stabiliti i criteri con cui la Cupello Ambiente ancora gestore della discarica, dovrà eseguire questi lavori, "Cercheremo di rendere questo iter burocratico il più veloce possibile" hanno dichiarato i relatori, "per mettere in sicurezza la discarica", nuovi incendi in mancanza di tali azioni potranno verificarsi.

I TIMORI PER LA SALUBRITA' AMBIENTALE

Il direttore dell'Arta Francesco Chiavaroli ha chiarito le dinamiche messe in atto nel momento dell'emergenza. I tecnici Arta giunti dall'Aquila nella notte di domenica, hanno deciso di procedere al rilevamento della salubrità dell'aria. Sono stati ben due i campionamenti, forti concentrazioni di benzene sono state rilevate nel perimetro della discarica, negli altri punti di rilevamento a Monteodorisio e Cupello i limiti erano al di sotto dei valori richiesti dalla legge. Molti i dubbi sollevati da agricoltori e genitori, soprattutto per il mancato rilevamento delle polveri, che non è stato compiuto dai tecnici che hanno ritenuto in quel momento procedere diversamente, consentendo in tal modo ai sindaci di decidere il da farsi per la sicurezza della cittadinanza.

IL FUTURO DELLA DISCARICA

E' stato avviato dall'ex commissario Franco Gerardini, nei giorni successivi al sequestro della discarica da parte della Procura di Vasto, l'iter per la revoca della concessione della gestione della discarica alla Cupello Ambiente, un iter che consentirà al Civeta di tornare in pieno possesso della terza vasca. La visione sul futuro del Civeta resta quella che lo vide nascere nel 1998, un polo tecnologico per la gestione dei rifiuti, attraverso la collaborazione con un nuovo privato la Laduner, che realizzerà un digestore anaerobico, con il quale produrre biometano.

Il procuratore Di Florio ha intanto richiesto altri sei mesi di sequestro della discarica per consentire le indagini, nel prossimo futuro i cittadini del Vastese dovranno pregare affinché non avvenga un nuovo incendio.


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