Una Vasto più green, ecco le proposte di Ivo Menna

VASTO. "Il 21 novembre, da molti anni, ricorre la Festa dell'Albero ed esiste una legge approvata il 14 gennaio 2013 n. 10 definita come“Giornata nazionale sugli alberi”.

Una legge che tutela e incentiva il patrimonio arboreo e ci indica chiaramente che è indispensabile programmare la piantumazione di alberi contro quei fenomeni climalteranti come le violenti pioggie e alluvioni a cui assistiamo in questi giorni con gli effetti di ingenti danni al patrimonio pubblico e tragedie ambientali; piantumare alberi contro l’inquinamento atmosferico, contro l’inquinamento acustico, per contenere e mitigare gli effetti del cambiamento climatico, per ridurre il pericolo di dissesti e frane, che i cittadini dovranno pagare non solo in termini economici.

Questa legge ci dice pure che ogni comune ha l’obbligo di piantumare un albero per ogni nuovo nato nella sua città e creare un bilancio arboreo del comune.

Insomma in una sola parola: la difesa e la tutela dell’ambiente in cui tutti viviamo. Questa legge ci indica che in lunghi anni si è fatto un uso dissennato del suolo consumandolo per le grandi speculazioni edilizie. Quindi contrastare l’uso scellerato di consumo di suolo in questi lunghissimi anni dovrà essere ripagato da nuove piantumazioni nella nostra città. Invertire la attuale tendenza e rivolgersi ad una cultura che veda l’albero e il Verde come una nuova dimensione civile, culturale, ed economica. Da molti anni la Nuova Terra ha indicato una nuova strategia ambientale per restituire alla città ciò che da trenta anni le è stato sottratto da una cultura aggressiva e consumistica. Abbiamo suggerito alla amministrazione vastese, purtroppo inascoltati, prima alla amministrazione Lapenna e da tre anni a quella di Menna alcune forti e innovative proposte ambientali con costi contenuti, per dare un futuro migliore ai suoi cittadini. Le vogliamo ricordare affinchè la opinione pubblica possa prenderne coscienza e valutarle per una forte pressione verso la attuale amministrazione vastese. Eccole :

Smantellare l’area antistante il portale di San Pietro in via Adriatica e ricoprire di vegetazione arborea come risulta da fotografie del passato

Bonificare, pianificare, utilizzare e dare nuova vita e forma al Parco Diomedeo, una superficie pubblica di 33.000 mq. e ricostruire un vero Parco cittadino con nuove piante e arbusti e varie specie botaniche per un uso pubblico

Dare attuazione e osservare la legge n. 113 del 1992 che obbligava la piantumazione di un albero in città per ogni nuovo nato con la istituzione del bilancio arboreo del Comune di Vasto.

Pensare, decidere, progettare la redazione di un Piano Regolatore del Verde che includa la assunzione di due esperti e studiosi del settore di figure professionale come un Agronomo e un Botanico.

Abbattere un ecomostro come la Arena delle Grazie per dare continuità al Parco Archeologico e realizzare una Area Verde per i cittadini, le mamme, i bambini, avendo constatato che questa opera è inutilizzata da molti anni, presenta degrado e costi per il Comune, e che viene notturnamente visitato all’esterno da giovani dediti a uso di varie droghe.

Se solo si iniziasse da questi punti, l’azione amministrativa assumerebbe un carattere fortemente positivo, andrebbe nella direzione della tutela del suolo, stante la area a forte criticità franosa e di dissesto idrogeologico, restituendo al quartiere Madonna delle Grazie e ai suoi abitanti, una stupenda vista paesaggistica del mare."

Così, in una nota stampa, Ivo Menna