“Il coraggio di Santa Barbara ricorda chi ogni giorno serve la comunità”
Vasto La celebrazione della festività nella Concattedrale di San Giuseppe
VASTO. Gli uomini e le donne della Guardia Costiera, dei Vigili del Fuoco, della Guardia di Finanza e delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma si sono dati appuntamento anche quest'anno per celebrare insieme Santa Barbara, la loro protettrice.
La cerimonia si è svolta presso la Concattedrale di San Giuseppe in pieno centro a Vasto ed è stata officiata da don Gianfranco Travaglini e don Gianni Sciorra.
Tra i banchi il sindaco di Vasto Francesco Menna, gli assessore Giuseppe Forte e Luigi Marcello, il presidente del Tribunale di Vasto Guido Giangiacomo e il vice sindaco di San Salvo Maria Travaglini.
“Questa Santa venne scelta come protettrice dei pompieri, artificieri e marinai perché secondo la tradizione morì Martire nel 306 d.C., dopo essersi ribellata al divieto del padre che non voleva si consacrasse a Dio. Discoro non accettava la sua conversione al cristianesimo e per questo la rinchiuse in una torre in cui ad un certo punto scoppiò un incendio, cui Barbara rimase incolume. Poi però venne condannata a morte e decapitata dallo stesso padre”, questo il racconto di don Gianfranco che ha ricordato la storia della Santa. Poi conclude: “l'intercessione di Santa Barbara viene richiesta per il suo coraggio nell’essere vissuta nella fede affrontando il pericolo. Ecco perché è la protettrice di queste forze militari. Il vostro – afferma don Gianfranco rivolgendosi ai presenti - non è un lavoro ma un servizio, una missione che non è finalizzata solo a guadagnarsi da vivere per sostenere la propria famiglia, ma è volta a difendere un'intera comunità dai pericoli. Essere generosi e sacrificarsi non è per perdenti. Chi invece non si impegna nella propria vita la perde perché rimane solo e infelice”.
Dopo la lettura della poesia del Marinaio e dei Vigili del Fuoco, il comandante della Guardia Costiera del porto di Vasto Francesca Perfido è salita sull'altare per condividere la sua riflessione: “Questo è un momento di raccoglimento che rafforza la nostra fede di uomini e donne di mare e al contempo alimenta il nostro senso di appartenenza alla forza armata e allo stato che serviamo con onore e abnegazione. Il 4 dicembre è stato sempre un momento di condivisa riflessione sull' operato svolto, un bilancio fatto non di cifre né di traguardi raggiunti, ma di sentimenti e di valori cui ispirare il proprio io di persona e di istituzione E consentitemi per ultimo di fare un ringraziamento al mio equipaggio con cui condivido ormai gran parte della giornata e che mi supportano con spirito di sacrificio, lealtà e dedizione. Un sincero ringraziamento anche alle loro famiglie che con silente pazienza e attiva partecipazione condividono lo stile di vita che il nostro status di militare richiede”.
Al termine della cerimonia i Vigili del Fuoco non hanno svolto la consueta simulazione di intervento nei momenti di emergenza per rispetto ai tragici fatti di Alessandria in cui hanno perso la vita 3 uomini.
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