Tribunale, Grippa: «A breve proroga fino al 2022 con 2 milioni di euro stanziati»
Vasto Di Florio: "Non basta la proroga, serve la riapertura delle piante organiche"
VASTO. "Chiusura del Tribunale, no grazie", è questo il nome dell'incontro che si è tenuto questo pomeriggio presso la sala "Aldo Moro" di Corso Italia a Vasto.
Presenti il presidente Bruno Giangiacomo, il procuratore Giampiero Di Florio, il presidente dell'Ordine degli avvocati Vittorio Melone, l'Onorevole Carmela Grippa e il sindaco di Vasto Francesco Menna.
Ad aprire l'incontro è stato proprio quest'ultimo con i saluti di rito e poi la parola è passata a Rosario Di Giacomo, referente locale dell'Aiga.
Un incontro in cui è trapelato uno spiraglio di luce per il presidio di legge vastese grazie alle parole della deputata Carmela Grippa che ha confermato come sia in procinto di essere approvato un emendamento per la proroga della vita del Palazzo di Giustizia fino al 2022 con uno stanziamento di 2 milioni di euro: "Proprio oggi ho avuto questa conferma dal sottosegretario Castaldi. Adesso è al vaglio del Consiglio dei Ministri e poi dei Quirinale, a giorni avremo la certezza".
Cauto ottimismo è stato manifestato a riguardo dal presidente Bruno Giangiacomo che auspica però una soluzione definitiva: "Sicuramente è una buona notizia, ma è importante che questo spazio di tempo sia utilizzato per trovare una soluzione che sia definitiva per poter cercare che questo presidio di giustizia venga mantenuto in questo territorio. Io e Vittorio Melone davanti all' intergruppo parlamentare per la riforma della geografia giudiziaria abbiamo sostenuto queste ragioni, fatto delle proposte e giustificato l'esistenza di un Tribunale come quello di Vasto. Speriamo che ciò avvenga".
Vittorio Melone presidente dell’Ordine degli avvocati Vastesi vorrebbe però una proroga fino al 2024: "Ci darebbe la possibilità di verificare gli effetti di una serie di riforme già varate e di altre al vaglio del Parlamento. Inoltre ci darebbe la possibilità di avere un arco temporale che ci permetterebbe di giustificare la riapertura delle piante organiche".
Per il procuratore Giampiero Di Florio la proroga non è sufficiente se non si riaprono le piante organiche: "Per rinviare la chiusura la proroga non basta, bisogna riaprire la pianta organica. La proroga da sola può servire solo per allungare i tempi di una morte sicura e a me sembra un accanimento terapeutico se non si prende in mano la prima decisione da prendere che è quella della riapertura delle piante organiche".
A moderare l'incontro la giornalista Paola D'Adamo. Presenti anche gli assessori: Anna Bosco, Paola Cianci, Luigi Marcello e Peppino Forte, il consigliere comunale Marino Artese e quello regionale Pietro Smargiassi.
