Sacra Spina, don Spagnoli benedice la città dal campanile di Santa Maria
Vasto Forte: “L’amore di Dio nei medici e infermieri vicini a chi è solo nell’ora della morte”
VASTO. Alle ore 18 è stata celebrata la Santa Messa in onore della Festa della Sacra Spina all’interno della Parrocchia di Santa Maria Maggiore a Vasto. Toccante il momento in cui don Domenico Spagnoli dal campanile di Santa Maria ha benedetto tutta la città.
La messa è stata celebrata da don Domenico, don Gianfranco e don Nicola, il momento così difficile che la comunità sta attraversando non ha fermato la devozione.
Alla celebrazione serale è seguita un messaggio dell’Arcivescovo Bruno Forte.
“Le Sacre Letture di oggi ci parlano del Dio che garantisce la liberazione e la salvezza dalla sofferenza e dalla morte. Gesù coronato di spine dona la sua vita per noi. In questo momento di così grande difficoltà sociale ed economica a causa del flagello del Coronavirus comprendiamo che le persone di tutte le età hanno bisogno di un messaggio di speranza. Soffrono gli anziani, gli adulti e tute le persone che sono impossibilitate ad andare a lavorare. I giovani sono costretti a una prigionia non voluta, nonostante l’esuberanza della loro età, i bambini soffrono nei piccoli spazi e nel non potersi ritrovare nella gioia e nella spensieratezza insieme ai loro compagni. Tante sono le domande: perché tante persone lasciano la vita in questo modo così brutale e repentino, perché il sacrificio di tanti medici e operatori? Abbiamo bisogno di comprendere il messaggio della Croce che ci fa capire che non siamo soli perché il nostro Dio è con noi e la sua prossimità ci aiuta ad uscire dalla prigionia delle nostre paure, dell’egoismo e della prigionia. Occorre imparare da Gesù coronato di Spine ad avere compassione e un atteggiamento di umiltà e preghiera per tutti. La società era misurata dall’applauso delle proprie vanità e noi ora ci ritroviamo poveri e fragili e con la sola grande capacità di amare e in tanti lo stanno dimostrando a costo della vita, come medici, infermieri, cappellani che accompagnano nell’ora della sofferenza e della morte chi è solo e nell’impossibilità di vedere i propri cari. Un piccolo gesto di prossimità diventa balsamo prezioso per chi è stato allontanato dai propri familiari per andare incontro alla morte da soli. Gesù deve aiutarci in questo e lo fa con la forza del suo spirito, con l’esempio e l’intercessione della Madre Adorata. Allora alla Corona di Spine che in tanti stiamo portando potrà seguire una vera resurrezione”.
Monsignor Bruno Forte ha, infine, recitato una preghiera scritta davanti al Volto Santo di Manoppello “per invocare la liberazione dai mali” in tempo di coronavirus:
Signore Gesù, Salvatore del mondo,
speranza che non ci deluderà mai,
abbi pietà di noi e liberaci da ogni male!
Ti preghiamo di vincere il flagello
di questo virus, che si va diffondendo,
di guarire gli infermi, di preservare i sani,
di sostenere chi opera per la salute di tutti.
Mostraci il Tuo Volto di misericordia
e salvaci nel Tuo grande amore.
Te lo chiediamo per intercessione
di Maria, Madre Tua e nostra,
che con fedeltà ci accompagna.
Tu che vivi e regni
nei secoli dei secoli.
Amen.
All’interno della chiesa si è svolta la processione e la cerimonia di benedizione della Reliquia.