Rifiuti a San Nicola, i giovani: "Pronti a collaborare ma vogliamo i cestini"
Vasto "Ad oggi però la strada non è ancora stata attrezzata e i ragazzi hanno iniziato a gestire meglio i propri scarti"
VASTO. Via San Nicola è una delle strade più suggestive di Vasto, che termina con l'omonima chiesetta alle cui spalle si gode un panorama mozzafiato.
Di recente è stata sotto i riflettori della stampa e dei social per il degrado nel quale versa.
In un nostro precedente articolo abbiamo documentato, infatti, decine di rifiuti ammassati tra l’erba alta e incolta, a ridosso della ringhiera. Chi passeggia lungo il marciapiede non poteva far altro che rimanerne scioccato (Leggi).
Il perché di questo scellerato accumulo è da ricercarsi nell’identità che la via ha assunto per i giovani vastesi, essendo divenuto luogo di ritrovo per bivacchi sin dalle prime ore del pomeriggio.
A seguito della segnalazione, Paola Cianci, assessore all’Ambiente del Comune di Vasto ha dichiarato che “nella zona è previsto il posizionamento di cestini gettacarte, ma l’impegno non solleva dalla responsabilità chi ha contribuito a determinare l'episodio” (Leggi).
Ad oggi però la strada non è ancora stata attrezzata e i ragazzi che la frequentano hanno iniziato a gestire meglio i propri scarti ed è ciò che emerge anche dal sopralluogo che la nostra redazione ha svolto in questi giorni. Abbiamo fotografato quel che resta dopo l'ultimo intervento di pulizia della Pulchra, cioè immondizie sparse tra l'erba incolta, a metà della strada da dove si comincia a intravedere la chiesetta, tra cui anche pacchetti di sigarette da 10 che non sono più reperibili in commercio dal 2016.
Abbiamo incontrato alcuni ragazzi che si riuniscono "pomeriggio e sera" lungo quel marciapiede all'altezza delle panchine. Portavoce è Daniela, una regazza di 20 anni che con delicatezza e senso di responsabilità ci ha spiegato, senza però giustificarli, il perché di quei comportamenti.
"Siamo consapevoli di quello che è saltato fuori ed ha indignato i social, ma siamo disposti in ogni modo a collaborare. Noi frequentiamo molto questo posto e quello che chiediamo è solo che vengano posizionati cestini e posaceneri che potrebbero anche aiutare a valorizzarlo. Siamo pronti a prenderci le nostre responsabilità e ci dispiace che le nostre famiglie siano state offese".