Contestazione e striscioni a San Salvo: "La Lega Abruzzo è sull'orlo del precipizio"

IL DISSENSO gio 08 ottobre 2020

Vasto Magnacca: "Striscioni fatti rimuovere immediatamente dalla Polizia locale"

Attualità di La Redazione
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Contestazione e striscioni a San Salvo: "La Lega Abruzzo è sull'orlo del precipizio" ©Vastoweb
Contestazione e striscioni a San Salvo: "La Lega Abruzzo è sull'orlo del precipizio" ©Vastoweb

SAN SALVO. Contestazione a San Salvo da parte dei Militanti storici della lega del posto e di Dogliola nei confronti di Sabrina Bocchino e Luigi D'Eramo. Degli striscioni sono stati affissi in città e a cui ha fatto seguito il seguente comunicato a firma di Vitale Torino, Amedeo Di Battista, Nadia Morrone, Antonio Napolitano e Roberto Di Gregorio:

« "Chi non conosce la storia è costretto a riviverla". Già solo questo semplice detto popolare, basterebbe per spiegare la catastrofe elettorale della lega Abruzzo.

Nei movimenti politici caratterizzati dalla forte personalità e popolarità del proprio leader, infatti, alla fiammata elettorale iniziale ( capace di far eleggere tutto e tutti),

segue la fase del declino elettorale, se non si è capaci anche di esprimere — contemporaneamente - una classe dirigente politica all'altezza e candidati validi, espressi innanzitutto dal territorio.

Senza scomodare troppo la storia, ma guardando solo quanto è accaduto negli ultimi anni, è facile individuare movimenti politici passati velocemente di moda. Chi non ricorda il "prode" Di Pietro, con l'Italia dei valori, l'inarrestabile Renzi del 2014 ed il super comico Grillo con il suo movimento; Quando l'elettorato si accorge che dirigenti e candidati non sono all'altezza, lì rimanda a casa.

Ora, la lega Abruzzo è ad un bivio : continuare a vivere di rendita della fiammata elettorale iniziale, pensando semplicemente che basti essere amico dell'amico del leader, farsi una foto con quest'ultimo, appartenere ad un certo cerchio magico, per continuare a raccogliere consensi elettorali, ormai solo aleatori; oppure cominciare ad individuare e costruire - da una parte — una classe dirigente politica capace,

motivata e lungimirante ( il cui primo obbiettivo è creare unione e non divisione, accordi e non dispetti politici); e, dall'altra parte, cercare di candidare sempre la migliore espressione del territorio e non "l'asino politico" di turno, semplicemente perché sarà sempre fedele.

Senza tener conto del fatto che la lega possiede una risorsa fondamentale per ogni successo elettorale: Il Militante. Purtroppo, continuare ad ignorarlo - o peggio a mortificarlo - significa andare incontro ad una sicura sconfitta elettorale.

Abbiamo voluto fare queste semplici riflessioni - innanzitutto da militanti storici perché è da un po' di tempo che il Nostro Movimento politico, dalle nostre parti, è letteralmente addormentato. Nessun incontro politico, nessun dibattito, nessuna

iniziativa a difesa e sostegno del territorio, le uniche iniziative si riducono ad estemporanee conferenze -stampa, il più delle volte solo autocelebrative.

Eppure, qualcuno dovrebbe cominciare seriamente a preoccuparsi, perché con questi numeri la lega Abruzzo difficilmente rieleggerà qualche parlamentare (al netto della riduzione referendaria e della legge elettorale); e i dieci consiglieri regionali saranno presto un lontano ricordo e, nella provincia di Chieti, avere tre consiglieri regionali su quattro della maggioranza ( con annesso assessore), sarà un miraggio.

Per non parlare, poi, delle ormai prossime scadenze elettorali comunali della nostra zona (prima Vasto, poi San Salvo), in cui la lega sarà costretta a presentarsi depotenziata ed appunto addormentata.

E' assolutamente necessario un cambio di rotta, bisogna tornare ad offrire una prospettiva politica vera e seria; smetterla di imbarcare anche i vari trombati e tromboni, attratti semplicemente dall'opportunità di occupare un posto al sole.

E', proprio perché amiamo la lega, che abbiamo deciso di rivolgere quest'accorato appello; la lega è innanzitutto patrimonio di tutti i militanti che - come noi - hanno contribuito, con fatica e dedizione, a farla diventare primo partito anche in Abruzzo.

Noi eravamo, siamo e saremo sempre della Lega ».

Dal Comune di San Salvo il sindaco Tiziana Magnacca ha affermato: “Sono stata informata della vicenda mentre ero fuori San Salvo. Ho chiesto all'assessore alla Polizia Locale di intervenire con tempestività ai fini della rimozione degli striscioni inviando sul posto gli agenti”. Lo dichiara il sindaco Tiziana Magnacca dopo aver appreso della comparsa in via Pertini di alcuni striscioni.

“Pur riconoscendo a tutti il diritto di critica, come Amministrazione comunale non riteniamo condividibile la protesta che prenda di mira non la politica ma le persone, pur nel legittimo diritto a manifestare il proprio dissenso”.


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