Cacciatore ucciso a Torrebruna, 2 anni all'uomo ritenuto colpevole
Alto Vastese Cerella: "Faremo ricorso". Colella: "Soddisfatti per questa vittoria"
VASTO. Arriva una condanna di 2 anni in primo grado per R.M., il 50enne di Castelguidone accusato di aver provocato, in un incidente di caccia, la morte di Nicola Costanzo, 58enne di Guardiabruna.
La tragedia avvenne nel novembre del 2014 ed esattamente a 5 anni di distanza arriva la sentenza emessa nel pomeriggio di oggi dal giudice del tribunale di Vasto Stefania Izzi.
Il Pm Michele Pecoraro aveva chiesto 3 anni e i legali dell'uomo condannato, Cerella e Nicolucci hanno annunciato che faranno ricorso in appello: "Riteniamo che non ci sia certezza su chi abbia commesso l'omicidio".
Soddisfatti i legali della famiglia Costanzo, Guido Collella e Alessandro Orlando che hanno affermato: "E' stato un duro lavoro in questi 5 anni, siamo contenti per l'esito della sentenza odierna che premia gli sforzi fatti".
Fondamentale il lavoro svolto dai Carabinieri di Celenza sul Trigno, supportati dal R.i.s. di Roma, che hanno minuziosamente rastrellato l'area dell'omicidio trovando importanti reperti che hanno permesso di dare una svolta alle indagini.