A San Buono posizionata una roccia della Maiella scolpita per ricordare i propri caduti

La cerimonia sab 04 novembre 2023

Alto e Medio Vastese Il sindaco Nicola Zerra richiama l'importanza della libertà in un mondo segnato da conflitti

Cultura e Società di Katia Di Lella
3min
A San Buono posizionata una roccia della Maiella scolpita per ricordare i propri caduti ©Vastoweb
A San Buono posizionata una roccia della Maiella scolpita per ricordare i propri caduti ©Vastoweb
A San Buono posizionata una roccia della Maiella scolpita per ricordare i propri caduti

SAN BUONO. Oggi a San Buono, in un clima di profonda riflessione, la comunità si è riunita davanti al monumento ai caduti della grande guerra per onorare la memoria dei valorosi che hanno sacrificato le loro vite per l'unità nazionale.

Il sindaco Nicola Zerra ha pronunciato un toccante discorso in occasione del 4 novembre, sottolineando il significato di questa giornata di unità nazionale e la necessità di apprezzare la libertà di cui godiamo in un mondo segnato da conflitti e sofferenze.

Il primo cittadino ha iniziato il suo intervento ringraziando tutti i presenti, dal corpo insegnante alle Forze dell'ordine, agli amministratori, ai membri della protezione civile, agli alunni e a tutte le associazioni che partecipano a questa commemorazione.

Questo evento annuale rappresenta un momento di unione per la comunità, dove si rende omaggio ai caduti della grande guerra, coloro che hanno sacrificato tutto per il bene del nostro paese.

Il sindaco ha inoltre sottolineato la grave situazione internazionale, facendo riferimento ai conflitti che affliggono alcune parti del mondo, tra cui l'Ucraina, la Russia, la Palestina e la Striscia di Gaza.

Ha evidenziato le terribili sofferenze che colpiscono donne, bambini e anziani in queste aree, dove l'innocenza è spesso sacrificata in modo barbaro.

"Questi eventi -ha sottolineato il sindaco- dovrebbero farci apprezzare ancora di più la libertà che godiamo in Italia, una libertà che troppo spesso diamo per scontata."

Zerra poi ha aggiunto: “per noi italiani oggi è un giorno di festa perché esultiamo anche se in modo sobrio della libertà in cui stiamo vivendo".

In un mondo che continua a essere segnato da divisioni e conflitti, il sindaco ha poi richiamato l'importanza di preservare l'unità nazionale e di lavorare insieme per garantire un futuro di pace e prosperità per le generazioni future. Ha sottolineato l'importanza di onorare i sacrifici dei caduti della grande guerra non solo attraverso le commemorazioni annuali, ma anche promuovendo la pace e la comprensione tra le nazioni.

L'evento è stato arricchito dalla partecipazione di numerose associazioni, tra cui l'Associazione Sportiva calcio in qualità di presidente il Circolo Ricreativo Culturale, e gli Alpini di Gissi, che hanno contribuito a rendere questa giornata speciale e significativa.

La commemorazione del 4 novembre continua a rappresentare un momento fondamentale nella vita della comunità, un'occasione in cui ci si riunisce per onorare il passato e riflettere sul futuro, impegnandosi a preservare l'unità nazionale e a promuovere la pace nel mondo. Il sindaco ha chiuso il suo discorso invitando tutti i presenti a portare avanti questo spirito di unità e a lavorare insieme per un futuro migliore. Oggi, in un'atmosfera di profonda commozione, l'Italia commemora il 105° anniversario della fine della Grande Guerra, onorando i caduti che hanno sacrificato le loro vite per la liberazione del paese. In ogni comune d'Italia, una corona di alloro è stata deposta presso il monumento dei caduti in segno di riconoscimento per il coraggio e la dedizione di quei soldati.

In questo contesto di riflessione nazionale, la piccola comunità di San Buono ha scelto di celebrare in modo particolare questa importante data storica. I cittadini di San Buono non hanno esitato a mettersi in prima linea per la liberazione dell'Italia durante la Grande Guerra.

Per commemorare questo spirito combattivo, è stata posizionata una grande roccia proveniente direttamente dalla Maiella.

Sulla maestosa roccia è stato scolpito dallo scultore Giuseppe Colangelo lo stemma di San Buono, un ramoscello di edera che simboleggia l'attaccamento alle proprie origini, “proprio come erano i nostri soldati attaccati all'amore per la patria” dichiara il sindaco.

Questa opera d'arte rappresenta un omaggio tangibile alla memoria dei valorosi figli di San Buono che hanno difeso l'Italia durante il conflitto.

Il sindaco Nicola Zinni ha tenuto a ringraziare pubblicamente gli autori di questa straordinaria opera, che unisce il ricordo della storia locale al senso di unità nazionale. Questo gesto di riconoscimento dimostra quanto sia importante per la comunità di San Buono mantenere viva la memoria dei suoi eroi e l'importanza di trasmettere alle generazioni future il valore dell'unità e della libertà.

In un mondo che spesso sembra dominato da divisioni e conflitti, la commemorazione del 4 novembre continua a ricordarci quanto sia preziosa la pace e l'unità nazionale. Questa giornata speciale è un promemoria per tutti noi di apprezzare la libertà e di lavorare insieme per un futuro migliore.

La comunità di San Buono dimostra con orgoglio il suo impegno a mantenere viva la memoria dei caduti e a onorare la loro eredità.



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