In tanti a San Salvo per le Some e le Sagnitelle: “Da tramandare alle giovani generazioni”

Tradizioni sab 20 aprile 2024

San Salvo Sindaco De Nicolis: “Il senso vero di questa festa sta nel valore della condivisione e dell’accoglienza”

Cultura e Società di Lorenzo Salerni
2min
In tanti a San Salvo  per Le Some e Le Sagnitelle: “Da tramandare alle giovani generazioni” ©Vastoweb
In tanti a San Salvo per Le Some e Le Sagnitelle: “Da tramandare alle giovani generazioni” ©Vastoweb
In tanti a San Salvo per Le Some e Le Sagnitelle: “Da tramandare alle giovani generazioni”

SAN SALVO . Quando per le strade di San Salvo sfilano trattori e cavalli e a ora di pranzo vengono distribuiti piatti di Sagnitelle c’è una sola certezza: l’inizio dei festeggiamenti in onore di San Vitale .

Quest’oggi sono incominciati gli appuntamenti di festa per il Santo Patrono che hanno visto protagoniste la tradizionale sfilata de Le some e la distribuzione de Le sagnitelle.

Anche questa volta una gremita città ha accolto i due appuntamenti voluti dalla tradizione e  risalenti a oltre 250 anni fa.

Correva infatti il 1745 l’anno in cui le reliquie di San Vitale martire, donate dal cardinale Pier Luigi Carafa, raggiunsero  da Roma  la chiesa di San Giuseppe in San Salvo. Proprio in quell’occasione  il cardinale offrì un pranzo a tutta la popolazione. Fu questo il contesto in cui, probabilmente,  “Le Sagnitelle” si originarono come pasto offerto ai conduttori dei cavalli quando questi portavano il grano “Le Some”.

Per ricordare questo appuntamento anche quest’anno la sfilata di cavalli e trattori è partita di mattina con Le Some da via Tobagi attraversando via   Grasceta, via Pio IX, via Istonia e tante altre strade per giungere in piazza San Vitale in cui è avvenuta  la loro benedizione da parte di don Raimondo Artese, parroco della chiesa di San Giuseppe.

Voglio richiamare all’attenzione di tutti i cittadini il senso vero di questa festa nel valore della condivisione e dell’accoglienza”, ha precisato il sindaco di San Salvo Emanuela De Nicolis, a cui poi ha aggiunto: “Sarà importante tramandare queste tradizioni alle più giovani generazioni in modo tale che non si perdano mai” .

Quest’anno, oltre all’invito di partecipazione alla festa rivolto ai sindaci delle città con cui San Salvo è gemellata, arriverà anche una reliquia di San Giovanni Paolo II. “ Il 27 aprile coincide proprio  con i 10 anni dalla sua santificazione e resterà qui dal 24 al 27 aprile esposto nella parrocchia. Sarà un motivo per pregare insieme e conoscere meglio questo Papa considerato un punto di riferimento per molti”, ha dichiarato don Raimondo Artese.

Come vuole la tradizione, l’iniziativa, organizzata dal Comitato Feste San Vitale, è proseguita e intorno a mezzogiorno ha avuto inizio la  cottura delle “Sagnitelle”.

Fatte di acqua e farina, le Sagnitelle sono state preparate da donne e uomini volontari all’interno della palestra di via De Vito e cucinate nei  tradizionali “ cottori ” di rame.

È stato proprio  un piatto caldo, offerto poi ai conduttori de Le some, cittadini e forestieri, goduto in compagnia e in un momento di festa il modo con cui San Salvo ha iniziato a celebrare il suo Santo Patrono.

Tra i successivi appuntamenti sono previsti la benedizione dei Taralli sabato 27 aprile e il concerto dei Matia Bazar  il  28 aprile con cui si chiuderanno le festività.

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