A San Salvo si rinnova la tradizione del Fuoco di San Tommaso
San Salvo Presente anche una delegazione delle 'Ndocce di Agnone
SAN SALVO. Il freddo di oggi pomeriggio non ha impedito alla comunità di San Salvo di prendere parte alla tradizionale accensione del Fuoco di San Tommaso. Un appuntamento dalle origini antichissime che ogni anno si rinnova richiamando visitatori da tutto il territorio. Il piazzale antistante la Chiesa di San Giuseppe era gremito di persone che hanno assistito al rogo del grande falò. La legna è stata preparata con cura sin dal primo pomeriggio di oggi, ma i preparativi hanno interessato anche i giorni precedenti.
La storia vuole che nella notte fra il 20 e il 21 dicembre del 1745 arrivarono a San Salvo dopo un lungo viaggio le reliquie di San Vitale. La gente in attesa dell'arrivo del carro al freddo e al gelo accese un enorme falò e furono proprio i suoi colori scintillanti ed il suo calore ad accogliere le reliquie del martire che da quella data fu proclamato Santo Patrono della città.
Quest'anno, proprio a simboleggiare una comunione di tradizioni con il vicino Molise, hanno preso parte alla manifestazione anche alcuni portatori di 'Ndocce provenienti da Agnone.
L’amministrazione comunale e l’assessorato alla Cultura hanno voluto introdurre il rituale del fuoco di San Tommaso con uno specifico convegno dal titolo: I fuochi di Natale nella terra di mezzo tra Abruzzo e Molise. Hanno partecipato Domenico Meo (sul tema in generale e con qualche riferimento alle ‘Ndocce di Agnone), Riccardo Vincisori sull’esperienza delle Farchie di Montefalcone nel Sannio, Ernano Marcovecchio sulla tradizione della Farchia di Tufillo e lo storico Giovanni Artese sulla particolarità del fuoco di San Tommaso a San Salvo. L’accensione del fuoco di San Tommaso è stata curata da don Raimondo Artese, parroco della Chiesa di San Giuseppe, che è stata preceduta dalla sfilata dei cavalli lungo le strade cittadine con la Horsemen Team e il Circolo Ippico San Salvese. Nella chiesa di San Giuseppe c'è stata poi la benedizione dei taralli di San Vitale e in piazza, le musiche e i canti di Lara Molino, della New Generation, degli Amici delle Tradizioni, del Coro del Centro Diurno Anziani, del Coro degli Alpini e della Scuola di musica Il Pentagramma.