Al "Pantini-Pudente" nella terza giornata di "Un'idea per Vasto" si parla di immigrazione
Vasto Suoni, letture, video e rappresentazioni teatrali hanno coinvolto gli studenti per tutta la mattina
VASTO. Una giornata di racconti e di testimonianze, di suggestioni musicali e di rappresentazioni teatrali, quella di ieri presso il Polo Liceale "Pantini-Pudente". Ad aprire il terzo appuntamento del progetto "Un'idea per Vasto" sono stati alcuni operatori nel settore ricettivo che hanno trattato della realtà presente e delle prospettive future in tema di turismo nella nostra città. Dalle 10.30 invece si è parlato di immigrazione con la scrittrice Patrizia Angelozzi che racconta a Vastoweb:
"Un’accoglienza molto curata quella del Polo Liceale Pantini-Pudente, ieri mattina nell’incontro dedicato al tema dell’immigrazione con la presentazione del libro Il confine umano.
Studenti attenti e preparati hanno partecipato attivamente in un dibattito tra tante domande
e risposte. “Come ci siamo sentiti insieme a loro..”, “E’ stato facile tornare nelle vostre case, dopo?”
Quesiti dai quali traspare empatia e l’interesse.
La musica - conclude Angelozzi - è stata un elemento importante di comunicazione con il musico-terapeuta Luca Raimondi al pianoforte e Fransis Akhakielen alla voce, in un coinvolgimento che ha portato tutti dentro un linguaggio universale."
Ad aprire un video sul Dna e sulle inaspettate sorprese che lo stesso può darci; brani tratti dal libro e l’esperienza vissuta dalla scrittrice Patrizia Angelozzi nel raccogliere testimonianze e narrarle in 7 storie vere. Massimiliano D’Onofrio, il legale del Consorzio Matrix ha spiegato ai ragazzi il ‘migrante, il rifugiato’, il “chi erano a casa loro, da dove arrivano e perché”. Cosa accade al loro arrivo e il percorso fatto insieme alla scrittrice, sottolineandone la capacità di immedesimazione e la sensibilità nel raccontare le vite nel libro.
Gli studenti, hanno dimostrato interesse e grande partecipazione, anche a detta dei docenti piacevolmente sorpresi dall’atmosfera che si è creata.
A fotografare i momenti salienti dell’incontro per UNHCR l’Agenzia Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, il fotografo e reporter, Mario Sabatini.
Infine è stata la volta dei ragazzi della 5A del Liceo Artistico, che hanno prima illustrato i dati di una loro indagine sulle varie sfaccettature del razzismo, poi rappresentato "La piramide dell'odio".