Scerni, con la tavolata di San Panfilo si rinnova una tradizione secolare

fede e storia gio 26 aprile 2018

Scerni Dal 1500 si festeggia il Santo che sfamava i poveri e rifocillava i pellegrini

Cultura e Società di Sara Del Vecchio
2min
Tavolata di San Panfilo 2018 ©Gabriella Ottaviano
Tavolata di San Panfilo 2018 ©Gabriella Ottaviano

SCERNI. Oltre 200 persone ieri hanno preso parte alla tradizionale tavolata in onore di San Panfilo, a Scerni. Un appuntamento che ogni anno dà il via ai 4 giorni di celebrazioni per onorare il Santo Patrono del paese, che viene festeggiato il 28 ed il 29 aprile. In questo secondo giorno viene celebrato anche il co-patrono, Sant'Emidio, che secondo la tradizione ha preservato la città durante i terremoti del passato. La devozione per San Panfilo risale al 1500 e la storia vuole che, da uomo buono qual era, rifocillasse i poveri ed i pellegrini. A lui la comunità scernese affidò la protezione dei campi di grano affinché potessero essere fertili e potessero così offrire da mangiare alle famiglie per tutto l'anno.

La tavolata che si svolge ogni anno il 25 aprile è un appuntamento entrato a pieno titolo nella storia del paese: in passato erano le famiglie più ricche che offrivano il pranzo a quelle più povere. Lo spirito di questa festa è rimasto pressoché immutato, si tratta infatti di un'occasione conviviale per trascorrere insieme un momento di festa e condivisione del cibo. La tradizione prosegue ogni anno grazie ad un Comitato feste che in parte si rinnova di volta in volta e grazie ai tanti cittadini che si prodigano affinché tutto possa riuscire al meglio. La preparazione infatti è molto lunga, non solo per ciò che riguarda la cucina ma anche per sistemare i tavoli e tutto l'occorrente presso l'Istituto Tecnico Agrario che ogni anno ospita questo evento. Il menù di ieri ha previsto antipasto, gnocconi, spezzatino di agnello con piselli, porchetta, frutta e dopo tanti anni anche la torta, che recentemente non veniva più preparata.

Quest'anno i membri del Comitato sono 17: Nicola Ciccarelli, Gabriella Ottaviano, Francesca Sabatini, Rossella Forgione, Paolo Pomponio, Marilena D'Ercole, Claudia Lupinetti, Tommaso Dell'Oso, Michele Di Croce, Panfilo D'Ercole, Ilaria D'Aloisio, Assunta Ottaviano, Chiara Ciccarone, Nicola D'Ortona, Nicola Raimondi, Carmela Di Fonzo e il presidente don Graziano Fabiani.

"Un ringraziamento particolare per la grandissima riuscita - racconta a Vastoweb Gabriella Ottaviano - va al preside dell’Itas, ai ragazzi dell'azione cattolica, a Luca e Luna Di Pasquale, all’oratorio San Giacomo agli sponsor e a tutti quelli che si sono prodigati a darci una mano".

Ogni anno sono tante le persone che tornano appositamente a Scerni per prendere parte a questa tavolata, molte delle quali vivono fuori regione e altre addirittura all'estero, segno che l'attaccamento alle proprie radici non scompare, anche quando il tempo passa e i cambiamenti attraversano le nostre vite.

Il prossimo appuntamento per le festività patronali è previsto per domani 27 aprile con la tradizionale Fiera durante la quale lungo il corso verranno distribuiti i taralli, preparati nei giorni scorsi dalle instancabili donne del paese. Il 28 aprile invece ci saranno le celebrazioni religiose e durante la processione la statua di San Panfilo attraverserà le vie del paese.

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