Il Pantini-Pudente celebra la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani
Vasto "Non c'è pace senza diritti e non ci sono diritti senza responsabilità"
VASTO. Oggi oltre 200mila persone in 500 piazze italiane hanno unito le loro voci per chiedere il rispetto dei diritti umani contro qualsiasi forma di odio e discriminazione, per celebrare il 70° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani: la Carta, scritta dopo due guerre mondiali e cento milioni di morti, che, assieme alla nostra Costituzione, riconosce i nostri diritti fondamentali.
A Vasto è stato il Liceo Artistico Pantini-Pudente a celebrare questa giornata con una serie di iniziative che hanno preso il via con la Marcia della Pace Perugia-Assisi, grazie al professor Giuseppe Colangelo. Questa mattina, gli studenti hanno lavorato su una installazione costruita con dei vestiti con l'aiuto della professoressa Angela Ruberto con cui hanno scritto "Tutti i diritti per tutti", "E' una installazione pensata dai nostri studenti per sensibilizzare i loro coetanei a temi importanti. Utilizziamo l'arte come strumento per educare e dare messaggi importanti" ha spiegato la professoressa.
Presente all'iniziativa anche il musicista Luca Raimondi, che sulle note di immagine ha aperto l'assemblea in cui si sono riuniti gli studenti, "In questo momento poco felice in cui viviamo credo che l'arte sia l'unico strumento per comunicare e abbattere le barrire tra tutti i popoli".
La dirigente Anna Orsatti, ha voluto sottolineare l'importanza di iniziative come questa, per fortificare il valore dei diritti negli studenti, uno Stato senza diritto è uno Stato senza Democrazia.
La rappresentante degli studenti Angelica Di Nella, ha ribadito i valori della Pace, "Non c'è Pace senza diritti e non ci sono diritti senza responsabilità". Alle 12.00 l'assemblea si è fermata per dedicare un minuto di silenzio in segno di solidarietà a tutte le persone che ancora oggi sono vittime della violazione dei diritti umani.
Gli studenti hanno infine declamato i trenta articoli della Dichiarazione universale dei diritti umani, a partire dall'art. 1, scolpito nella pietra dagli studenti del liceo artistico, che ha fatto da scenografia durante l'assemblea nell'aula magna dell'istituto, "Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti".
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