Eccellenze culturali: il museo di Crecchio in lizza per il premio Francovich
Vasto La competizione è aperta fino al 31 gennaio 2019
CRECCHIO. Ogni anno, dal 2013, la Società degli Archeologi Medievisti Italiani conferisce il premio Francovich al miglior sito o museo archeologico italiano. Un riconoscimento poco noto ai più, ma di grande prestigio fra gli addetti ai lavori e gli appassionati del campo, che porta il nome del professor Riccardo Francovich, emerito storico e archeologo scomparso prematuramente nel 2007.
Nello specifico, il premio viene attribuito al sito che riesca a coniugare i più interessanti contenuti storici e la miglior divulgazione degli stessi verso il grande pubblico. Già nella quinta edizione del premio i nostri luoghi si erano distinti presso i soci della Sami, con la vittoria del Museo provinciale Sannitico di Campobasso. Per l’edizione in corso, la settima, la commissione ha selezionato sei finalisti tra i quali il Museo dell’Abruzzo bizantino ed altomedievale di Crecchio.
Collocato nel Castello Ducale del borgo chietino, le sue sale ospitano numerosi utensili di uso quotidiano quali anfore e scodelle, vasellame in bronzo e reperti lignei. Gli oggetti sono stati rinvenuti nelle campagne di scavo archeologico condotte fra gli anni ‘80 e ‘90 dalla Sovrintendenza Archeologica d'Abruzzo, in collaborazione con l’Archeoclub Crecchio; costituendo testimonianze del commercio tra l’Abruzzo bizantino e l’Oriente, tali reperti sono stati cruciali nella ricostruzione della storia frentana all’epoca del dominio bizantino, tra il VI e il VII secolo d.C.
Oltre a questi, nel Museo di Crecchio sono esposti reperti provenienti da varie località costiere abruzzesi, come la tabula patronatus del 383 d.C., rinvenuta nei pressi di San Salvo, che attesta il conferimento del patronato della città di Cluviae (Piano Laroma-Casoli) al nobile Aurelio Evagrio Onorio.
La Sami e il pubblico sono ora chiamati a giudicare ed esprimere la propria preferenza attraverso due distinte votazioni online. La competizione è aperta fino al 31 gennaio 2019 e, al fianco del nostro polo d’eccellenza, quest’anno figurano:
- Il Museo provinciale Castel Tirolo (BZ);
- Il Museo Archeologico nazionale di Cividale del Friuli (UD);
- Il Parco archeologico di Castelseprio e Monastero di Torba (VA);
- La Torre di Satriano a Tito (PZ);
- Il Museo di Nonantola e Museo Benedettino e Diocesano di Arte Sacra (MO).
I sei luoghi sono stati esaminati e selezionati da una Commissione composta da esperti del settore archeologico, professori universitari e direttori di musei di tutto il territorio nazionale, e presieduta dal professor Paul Arthur dell’Università del Salento, neo-eletto Presidente della Sami.