Produzione Fca in calo del 27% nei primi nove mesi del 2020

L'analisi mer 28 ottobre 2020
Flash News di La Redazione
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Fca Termoli ©Termolionline
Fca Termoli ©Termolionline

TERMOLI. Ancora alla ribalta il segretario Nazionale Fim-Cisl Ferdinando Uliano, che evidenzia come Fca abbia avuto una produzione nei primi 9 mesi in flessione di circa il 27%. «La pandemia e la flessione hanno pesato sui volumi produttivi, in ripresa nel terzo trimestre anche per effetto degli incentivi.

Gli investimenti previsti dal piano industriale procedono e verranno completati nel corso del 2021. I dati della produzione nei primi nove mesi del 2020 segnano una flessione significativa intorno al 27%. Secondo i dati da noi rilevati nei primi mesi del 2019 erano stati prodotti tra autovetture e furgoni commerciali circa 631.200 unità, contro le 462.424 del 2020. Il duplice effetto della pandemia, blocco delle produzioni durante il lockdown e flessione nella domanda sul mercato, ha certamente causato gran parte della riduzione dei volumi. Naturalmente la riduzione in termini di unità prodotte è stato maggiore per gli stabilimenti che erano in una fase di maggior carico produttivo. Nell’ultimo trimestre anche negli stabilimenti di Fca si è riscontrato il rimbalzo produttivo, che ha consentito di recuperare gli effetti negativi del primo semestre.

La ripresa produttiva nel terzo trimestre è dovuto ad una ripresa del mercato anche grazie agli incentivi più corposi e strutturati, messi in campo dal nostro paese e in molti paesi europei. Il terzo trimestre colora di speranza la parte finale di questo pessimo anno. I segnali ci sono verso un miglioramento della situazione produttiva. In molti stabilimenti non si utilizzano più gli ammortizzatori sociali: Melfi, Sevel e lo stesso Polo produttivo. Anche nel sito campano l’effetto incentivi ha portato un incremento della turnazione per rispondere alla domanda in particolare di Panda con motorizzazione ibrida, si è passati a 12 turni sui montaggi e 18 turni sullo stampaggio da fine aprile a fine settembre. Per Melfi e il Polo produttivo di Torino invece siamo di fronte agli effetti del completamento degli investimenti del piano industriale con la partenza delle produzioni di Jeep Compass e 500 BEV.

E’ per questo motivo che cogliamo positivamente la conferma di tutti i 5,5 miliardi di investimenti previsti nel piano industriale di Fca, ma nello stesso tempo sollecitiamo il gruppo ad accelerare i tempi degli investimenti previsti dal piano. L’implementazione porterà certamente risultati positivi. Riteniamo poi indispensabile aprire una discussione con il futuro gruppo Stellantis, sul prossimo piano industriale, che sicuramente verrà presentato a margine del compimento della fusione. Per noi è fondamentale puntare a mettere in sicurezza gli stabilimenti sia sul piano occupazionale che di sviluppo per il futuro. Nelle giornate del 26 e 27 ottobre si svolgerà in videoconferenza l’incontro tra tutti i sindacati degli stabilimenti mondo di Fca, al centro della discussione la fusione tra i gruppi Fca e Psa e le prospettive del futuro gruppo Stellantis.

Nello specifico, considerati solo i siti di carrozzeria (Termoli fornisce cambi e motori ed è legata comunque a filo doppio a questo andamento) alla Sevel di Atessa, lo stabilimento leader di Fiat Professional continua a macinare produzione, con oltre 175.000 furgoni prodotti nei primi nove mesi. Dal primo gennaio si è passati da 15 a 17 turni, l’obiettivo per lo stabilimento della Val di Sangro era andare oltre le 293.000 vetture prodotte nel 2019, superando quota 300.000. La pandemia e il conseguente lock-down hanno impedito il raggiungimento di questo obiettivo. Lo stabilimento è partito a pieno regime già dal 27 aprile, la prospettiva è di raggiungere quota 250.000 entro la fine d’anno. Particolarmente significativo l’incremento riscontrato nel settore dei camper.

Nelle scorse settimane sono stati assunti circa 100 lavoratori con contratto di somministrazione a tempo determinato fino al 31 dicembre, con buone prospettive di proroga. In Sevel si sta procedendo con gli investimenti, recentemente sono stati fatti interventi in lastratura e nelle aree di montaggio. Le future motorizzazioni elettriche del Ducato daranno sicuramente un ulteriore incremento ai volumi».

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