Orari della musica, operatori turistici confusi, il sindaco: "Si rispetti la legalità"
San Salvo Riunione in comune questa mattina per chiarire quanto stabilito dall'Ordinanza del TAR che limita a 10 le manifestazioni su piazzale Cristoforo Colombo
SAN SALVO. Riunione questa mattina tra amministratori ed operatori turistici per chiarire i contenuti dell'Ordinanza del Tribunale Amministrativo Regionale, con la quale si impugna la programmazione nella quale si cita testualmente: "per quanto concerne le manifestazioni musicali all’aperto (tributi musicali a vari artisti, serate dee jay, spettacoli di Karaoke ecc.) nella piazza Cristoforo Colombo va rimodulata entro il limite massimo di 10 eventi al mese".
Il comune secondo il TAR era andato oltre, da qui la richiesta di un rimodulamento.
Il sindaco ha quindi chiesto una maggiore collaborazione da parte degli operatori commerciali dellla marina, invitandoli al rispetto delle leggi in materia.
Ma a quali leggi gli operatori devono fare riferimento?
La legge di riferimento è la delibera di Giunta Regionale 770 del 2011 (leggi), la cui stesura è del governo Chiodi ai tempi in cui presidente della Commissione Attività Produttive era Nicola Argirò, il regolamento che il comune si è dato è oggi sotto la lente d'ingrandimento del TAR per una diversa interpretazione della delibera regionale. E' questa delibera che pone dei limiti chiari alle attività commerciali, per numero di manifestazioni possibili su un sito e di orari sulla possibilità entro i quali fare musica.
L'Ordinanza del TAR del 13 luglio chiarisce il numero di eventi possibili che non può essere superiore a 10 su ogni sito, da qui la sospensione delle attività su piazzale Cristoforo Colombo, altro passaggio importante chiarito anche dal segretario comunale Aldo D'Ambrosio è l'iter burocratico che gli operatori commerciali devono seguire se vogliono offrire eventi musicali.
E' necessaria una semplice SCIA, ossia una comunicazione scritta allo Sportello Unico per le Attività Produttive per eventi che si tengono fino alla mezzanotte (il cui costo ammonta a 40 euro), mentre è necessaria una autorizzazione ad hoc per quelli che superano la mezzanotte (il cui costo invece ammonta a 100 euro).
Ma la maggiore preoccupazione per i commercianti deriva dal volume consentito che non potrà comunque superare i 55 decibel e il numero di iniziative possibili per singolo sito al mese, che la legge regionale fissa in:
per i concerti all'aperto max 10 eventi, termine entro il quale finire le ore 24:00 (salvo autorizzazione SUAP); per i concerti al chiuso in strutture non dedicate agli spettacoli (es. palasport) 1 evento, termine entro il quale finire le ore 24:00 (salvo autorizzazione SUAP); per Discoteche all'aperto e simili 1 evento, termine entro il quale finire le ore 24:00 (salvo autorizzazione SUAP); per attività musicali all'aperto (es. piano bar, trattenimenti danzanti esercitati a supporto di attività principali come bar, ristoranti, gelaterie ecc.) numero 4 eventi, termine entro il quale finire le ore 24:00 (salvo autorizzazione SUAP).
Queste sono le regole stabilite dalla Delibera di Giunta Regionale già citata alla quale bisogna fare riferimento. Il termine orario con apposita autorizzazione, non può superare comunque le ore 2.30 del mattino.
Molte le critiche giunte da parte degli operatori, ai quali l'assessore Marcello aveva chiesto prima della stesura del calendario delle manifestazioni estive una maggiore collaborazione attraverso la realizzazione di eventi durante la stagione estiva, collaborazione che è stata data da parte di molti operatori, che purtroppo rischiano per questo di avere grossi problemi per le nuove limitazioni poste, data la sospensione del Regolamento che si era dato il comune, da parte del TAR.
Il sindaco Magnacca ha nuovamente rivolto parole amare nei confronti della turista del complesso Helios, invitando comunque i presenti all'osservanza attenta delle leggi, alle quali di fatto la signora ha fatto ricorso nell'affermazione delle sue proteste.
Le leggi nazionali e regionali sono le stesse per tutti i comuni della Regione Abruzzo e non sono una novità. Il limite di eventi su singolo sito previsto dalla legge è stato inserito proprio per evitare eccessi e non creare problemi ai singoli, così come è avvenuto per la turista del complesso Helios che fa le sue vacanze a San Salvo marina da oltre 40 anni, il cui concentramento di eventi su piazzale Cristoforo Colombo nell'arco di 45 giorni (circa 50 negli ultimi anni, mentre quest'anno la dislocazione è stata modificata con una rettifica di una delibera di giunta proprio il 12 luglio scorso), ha portato all'esasperazione e di conseguenza a cominciare una vera e propria crociata giudiziaria per far attuare quelle norme che fino ad allora erano state applicate in modo elastico per andare incontro a chi opera nel turismo.
Il 26 luglio il Consiglio di Stato deciderà in merito al Regolamento comunale, sulla interpretazione che è stata data della delibera di Giunta Regionale n.770 del 2011, se sarà sfavorevole al comune di San Salvo, così com'è avvenuto negli ultimi due ricorsi, si dovranno rimodulare gli eventi previsti su Piazzale Cristoforo Colombo, che superano ad oggi del 100% i limiti posti dalla legislazione regionale.
Indubbiamente come ha affermato nel corso dell'intervista rilasciata alla nostra testata l'assessore al turismo Tonino Marcello, c'è stata una mancanza di comunicazione e giusta informazione, con le forze dell'ordine che non hanno avuto le comunicazioni delle attività autorizzate a fare musica dal SUAP, e con i commercianti che hanno estrema difficoltà a comprendere entro quali limiti poter condurre il proprio lavoro.
