25 lavoratori a rischio licenziamento alla Sam, Magnacca convoca un tavolo con la Denso
SAN SALVO. Questa mattina alle 9.30, ha avuto inizio lo sciopero dei 25 lavoratori della SAM. Il loro posto di lavoro è a rischio, la dirigenza ha chiarito che se entro il 30 aprile i presupposti economici non cambieranno, i lavoratori saranno licenziati.
La Sam, azienda mono cliente della Denso da 13 anni, prima di allora con il succedersi di alcuni fallimenti come Veplast, assembla i motorini di avviamento. "Siamo sempre stati molto flessibili con le richieste della Denso e di quella che era la Magneti Marelli un tempo, non abbiamo mai posto problemi, se c'era da lavorare nei giorni di festa, i sabati, le domeniche, noi non abbiamo mai detto di no", sono queste le parole di Agnese una delle lavoratrici che da trent'anni lavora in questa azienda.
Una delle tante aziende dell'indotto delle grandi multinazionali, che hanno intessuto con le aziende di riferimento rapporti talmente stretti che spesso non venivano neanche messi per iscritto. E' così che morto il proprietario Castagna e lo storico direttore di produzione a distanza di 18 giorni, spiegano i lavoratori, tutto è naufragato.
La nuova dirigenza, fatti i conti, ha valutato non sostenibile andare avanti, è così che il 30 aprile scadrà il termine di 100 giorni necessari per il licenziamento, che avverrà se non ci saranno nuovi risvolti.
Questa mattina, tuttavia, il sindaco di San Salvo è intervenuta. E' stato convocato per venerdì 26 aprile un tavolo di confronto tra le associazioni di categoria, Denso e amministrazione comunale "Voglio che siano tentate tutte le strade prima di giungere al licenziamento, è nostro dovere come amministrazione, fare in modo che ci sia un confronto", spiega il sindaco Tiziana Magnacca.
Era questo ciò che richiedeva Massimiliano Recinelli della Fedcam Cisl, presente questa mattina a sostegno dei lavoratori, un tavolo di confronto per cercare un accordo e scongiurare così i licenziamenti, lasciando senza lavoro 25 padri e madri di famiglia.