Cbi di Gissi rinviato incontro odierno, sempre più concreta l'ipotesi chiusura
Vasto Spunta un possibile acquirente dell'azienda, ma non verrebbero ricollocati tutti i 31 lavoratori
GISSI. Era previsto per oggi pomeriggio alle 15, presso la sede di Confindustria Vasto, un incontro tra sindacati e azienda per analizzare la situazione della Cbi di Gissi. In questa azienda della Val Sinello sono ben 31 i posti di lavoro a rischio, più circa una ventina dell'indotto. Il tavolo di lavoro però è slittato al prossimo 9 ottobre con i sindacati che sperano di trovare una soluzione per tutelare i livelli occupazionali.
Il destino dell'azienda appare segnato almeno questo è quanto traspare. Nelle ultime ore sta prendendo sempre più piede l'ipotesi di una possibile acquisizione dell'azienda, una soluzione che potrebbe salvare una parte dei lavoratori e che non garantirebbe la totale ricollocazione degli operai. Alcuni potrebbero rientrare in Quota 100 e quindi essere accompagnati al pensionamento, altri dovrebbero ricollocarsi autonomamente trattandosi di operai specializzati.
A riguardo Carmine Torricella della Cgil ha affermato: "Noi siamo pronti al dialogo. Vogliamo tutelare il lavoro e non ci interessano gli incentivi all'esodo. Quello che non capiamo è come mai vengano sacrificati tutti i posti di lavoro di Gissi e non quelli di Monza, dove l'azienda ha un'altra sede che tra le altre cose non è di proprietà a differenza di quella della Val Sinello".