Oggi è la festa dei lavoratori, la storia virtuosa dell'integrazione di Rose
PALMOLI. Rose è una giovane donna ivoriana sbarcata a Lampedusa nel 2021 con la sua bambina. Oggi Rose lavora e vive a Palmoli, grazie ad un progetto che l'ha aiutata a rendersi autonoma e a costruirsi pian piano un futuro. Cosa accadrà domani non lo sappiamo, ma ciò che è certo è che la sua è una storia virtuosa e che vale la pena raccontare proprio in occasione della giornata dedicata ai lavoratori.
Sì, perché occupazione significa libertà e il suo valore aumenta se sin dalla partenza si cammina su una strada in salita.
Aka Opri Rose, questo il suo nome completo, dopo una breve parentesi in un centro umbro, è arrivata a Palmoli, borgo della provincia di Chieti di circa 900 abitanti. Qui da richiedente asilo e dopo che la commissione territoriale le ha riconosciuto lo status di rifugiato, Rose ha beneficiato del progetto Sai (sistema di accoglienza nazionale) Madonna del Carmine, che ospita un massimo di 25 beneficiari tra donne singole o nuclei monoparentali, che le ha permesso di formarsi e trovare un impiego. Anzi, due, perché la 33enne lavora da due anni in agricoltura mentre d'estate nel settore turistico in uno degli alberghi della riviera vastese. Da marzo ha preso in affitto una casa dove vive con la sua bambina, che va a scuola e che si è perfettamente integrata. Come lei, tante altre famiglie beneficiarie del percorso di inserimento si sono stabilizzate in questo accogliente paese.
Palmoli è diventato infatti, in questi anni, un microcosmo di buone pratiche dal punto di vista dell'inclusione sociale e ciò è stato possibile grazie alla lungimiranza dell'amministrazione comunale e del suo sindaco Giuseppe Masciulli, nonché dell'altro ente attuatore, ovvero la cooperativa VersoProbo. Quest'ultima porta avanti numerose iniziative volte sia all'integrazione, ma anche alla sensibilizzazione delle comunità ospitanti con progetti rivolti a scuole e associazioni (Leggi), oltre che ad essere in prima linea nelle emergenze (Leggi).
Ad accoglierci a Palmoli e a raccontarci la storia di Rose è stato Domenico De Angelis, responsabile del Sai di Palmoli.