Menna-Giangiancomo il confronto tv in attesa della sfida al ballottaggio

LA SFIDA mar 12 ottobre 2021

Vasto Si tornerà a votare il 17 e 18 ottobre in città

Politica di Lorenzo Salerni
8min

VASTO. Confronto televisivo  su Rete 8  tra i due protagonisti del ballottaggio per il secondo turno delle elezioni comunali 2021 del prossimo 17 e 18 ottobre: Francesco Menna e Guido Giangiacomo.

Giudizio sul risultato del primo turno, Allontanamenti e ritorni nelle coalizioni, Politiche abitative, Abbandono degli edifici pubblici comunali, Debito , Politiche industriali  per l’Occupazione, Futura Squadra di governo, i Primi Obiettivi da insediati ed istituzione di un “Osservatorio sulla coerenza”: queste sono state le tematiche ed i punti su cui hanno dovuto argomentare , entro due minuti,  i  candidati alla carica di sindaco di Vasto ,  tutte frutto delle domande del giornalista del “ Centro “ , Rossano Orlando, e della moderazione del direttore della rete abruzzese, Carmine Perantuono .        

Al primo turno dello scorso tre 3 e 4 ottobre, il sindaco uscente del centrosinistra Menna ha totalizzato circa il 47% dei consensi dei cittadini vastesi, contro il 21% del rappresentante della coalizione del centrodestra Giangiacomo. Quest'ultimo, per fronteggiare la discreta distanza dal suo avversario, proprio in questi giorni ha esteso un appello per la formazione di un “governo di unità locale” a tutti gli altri candidati con cui ha gareggiato al primo turno. Tale richiesta è stata accolta solo da Alessandra Notaro, dopo aver ottenuto il sostegno della maggior parte dei componenti delle sue liste, che si è classificata terza ai risultati elettorali scorsi. Le altre candidate, invece, quali Pennetta, Carinci e Carugno hanno deciso di declinare, consigliando la “libertà di voto ” ai propri elettori.

Si è entrati subito nel dibattito con la domanda sul giudizio che possono attribuire al risultato del primo turno di votazioni e del ruolo che , in esso, hanno avuto le liste civiche, a cui prima Menna così ha risposto: “ Abbiamo ottenuto un risultato straordinario, il 47% ,  più di 11.000 voti,  per più di 170 candidati tra 7 liste. Tutto ciò dimostra quanto la nostra coalizione sia una grande famiglia unita per il bene di Vasto, famiglia a cui va un mio grande grazie  “.

 Il candidato del centrodestra Giangiacomo non ha esitato nel replicare in questo modo:“ solitamente un sindaco è grande quando vince al primo turno, come Sala a  Milano, questo dimostra come la nostra città e il suo dissenso si sono  comunque fatti sentire”.

Egli si ritiene molto soddisfatto del risultato ottenuto , in quanto: “ l’aver ottenuto,  per tre mesi di lavoro,  questo risultato per me significa tanto. In poco tempo siamo riusciti a riunire una grande squadra,  che prima camminava per vie non divise, ma parallele.

Non sono mancati poi commenti dello stesso giornalista Orlando in merito ai preparativi per il ballottaggio, che vede una partita combattuta e costituita da una realtà elettorale composita.

Successivamente al sindaco uscente è stato chiestodel perché ci sia stata una lista di Sinistra Italiana “ Vasto d’amare” all'interno della coalizione del  Movimento 5 Stelle, alla cui domanda  così ha risposto : “ Si sta facendo riferimento ad una lista civica che si è rifatta ad un'ideologia di sinistra,  che nella nostra squadra è ben  rappresentata da Paola Cianci, una donna che  ha svolto una grande campagna elettorale”

A Giangiacomo invece gli è stata posta la domanda sul perché prima dell’uscita e poi del rientro di personalità di destra quali Cappa e Tagliente, che cosi ha argomentato:”Bisogna precisare che il centrodestra a livello nazionale risulta essere più variegato, e pertanto difficile da unire, rispetto al centro sinistra. Io ritengo di aver raggruppato, grazie al mio operato, i due lembidi un'unica squadra, a cui si sono volute aggiungere la maggior parte delle liste della Notaro. Ci riteniamo tutti uniti su idee fondamentali per il bene della città,indipendenti da qualsiasi ideologia, come l’attenzione per il sociale e la sanità”.

A proposito invece delle politiche abitative, i due candidati hanno avuto diversi punti di vista. Il rappresentante del centrosinistra ha affermato quanto segue: “ Diversi sono i problemi in questo ambito:  un piano regolatore che deve essere sistemato, appartamenti invenduti e raccolta dell'acqua piovana. Noi puntiamo al riuso e non alla cementificazione ed  abbiamo fiducia in piani attuativi comunali (PAC) che mirano ad una edilizia bassa con aree verdi. Non mancano affitti concordati tramite un bando, come il palazzo di recente costruzione nei pressi del quartiere San Paolo.”

Su questa questione Giangiacomo così ha risposto: “ Bisogna  soffermarsi sul perché un cittadino dovrebbe rimanere a Vasto!  Io ritengo vi  sia la necessità di  intervenire sulla città non solo con le abitazioni, ma con la costruzione di un tessuto produttivo: bisogna portare imprese e capitali per una città più viva”.

Si è poi dibattuto sull'abbandono degli edifici pubblici comunali, a cui il candidato del centrodestra così ha commentato: “ Bisogna creare degli spazi associativi, ossia luoghi in cui le numerose nostre associazioni possano trovare una sede, come lungo  Via del porto o gli spazi sottostanti i gradoni dello Stadio Aragona. Anche il PNRR può rappresentare una risorsa sulla questione” . A tal propositoMenna ha condiviso sul PNRR, ribattendo però: Sono diverse le istituzioni pubbliche adibite ad associazioni, mi basti pensare la sala Aldo Moro e il centro E. Berlinguer”.

Sulla questione di eventuali norme per tutelare l'interesse cittadino alla politica, come il Regolamento del verde pubblico, Giangiacomocosi ha affermato: Lavoro, servizi e attività urbanistica funzionale, sono questi i punti su cui bisogna insistere. Nella nostra città c'è bisogno di almeno altre due aree verdi, oltre la villa comunale, che dispongano di buoni servizi. Ricordiamo che Vasto, da questo punto di vista, non sta avendo lo stesso andamento di crescita che invece si riscontra in quello demografico”. Il sindaco uscente però ha così commentato:”Se dovessi essere rieletto sono due gli obiettivi che vorrei conseguire: adottare il regolamento sugli usi dei beni collettivi per rigenerarli , come accade a Milano e Bologna, e l’ adozione sugli spazi verdi, tramite le sponsorizzazioni “.

Invece alla domanda sull’ attuale situazione finanziaria in cui versa il Comune di Vasto, il candidato del centrodestra ha così esordito:” Vi è un debito di 44 milioni di euro e quasi due in contenzioso con la provincia. Per rimediare a ciò, propongo un piano di programmazione e taglio di spese. Menna invece ha ribattuto: “Il nostro debito in realtà ammonta a 16 milioni. Noi abbiamo previsto, da poco conforme alle norme finanziarie, degli accantonamenti in bilancio per prevenire delle spese, per mettere in sicurezza la situazione del nostro comune. La Corte dei conti ha decretato che i nostri numeri sono in regola,  per diverse cause vinte e concessioni attuate”.

Si è parlato poi di politiche industriali , in particolare di come incentivare l'occupazione. A tal proposito il sindaco uscente ha dichiarato: “ Il comune deve insistere per avere ulteriori pezzi di ZES, ossia zone economiche speciali, defiscalizzate, e deve continuare ad offrire una politica tributaria sulle attività produttive”. Giangiacomo ha così ribattuto: “ La perimetrazione delle  ZES è stata l'ultima e soprattutto mal presentata. Bisogna attuare un nuovo piano di investimenti per portare capitali che rendono grande e funzionale una città” .

Si è aggiunta poi una domanda interessante sulla futura squadra di governo e sul metodo da adottare per la scelta dei vari singoli componenti, a cui Menna ha risposto: ” La mia intenzione è quella di prendere in considerazioni numeri e la designazione proposta dai singoli partiti. La mia squadra è composta da numerosi ragazzi, segno di un rinnovamento”. Giangiacomo invece così ha ribattuto: “Ioinvece rispetterò la volontà popolare! Nella mia attuale coalizione ho deciso di assegnare alla Notaro il ruolo di presidente del consiglio comunale e di  vicesindaco invece ad Alessandra Cappa. Per quanto riguarda gli assessori, prometto che saranno tutti volti nuovi e competenti, nel segno del cambiamento”.

Riguardo invece ai primi obiettivi da sindaco eletto, l'avvocato Giangiacomo ha così risposto: “ La riqualificazione dell'ufficio urbanistico, la costruzione di un  piano manutenzione ordinato , l’ampliamento delle aree verdi ed un nuovo piano regolatore generale”. Menna invece ha proposto: “Sicuramente andrò ad inaugurare il nuovo terminal bus, invocherò  l'appalto per la ricostruzione dell'asilo Carlo Della Penna, poi penserò alla riqualificazione del quartiere San Paolo e l’apertura  della “ Via del brodetto”  che metterà in comunicazione  Vasto con Vasto Marina” .

Per concludere l'ultima domanda si è incentrata sulla volontà di istituire un “Osservatorio sulla coerenza”,  che controlli , come in altre città, se i punti dei programmi elettorali sono stati , nel mandato,  poi rispettati.

Entrambi i candidati si sono trovati in accordo nel voler attuare questa iniziativa. In particolare Giangiacomo ha dichiarato: “Sarebbe auspicabile, così l'attuale sindaco potrebbe rendere conto del motivo per cui non ha compiuto i punti che si era prefissato nello scorso mandato”.  Il sindaco invece ha risposto: “ E’  da tempo che lo invoco, propongo una collaborazione con  la facoltà di Scienze politiche dell’Università di Teramo affinché indaghi sul' nostro operato”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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