A Castelguidone arriva la candidatura a Sindaco del dottor Mario Antonio Di Paolo
Alto Vastese L'ex Sindaco di Bucchianico è pronto a scendere in campo: "Non siamo una colonia da conquistrare"
CASTELGUIDONE. Dopo i proclami elettorali del senatore Luciano D'Alfonso (Leggi) pronto a candidarsi come primo cittadino nel comune dell'Alto Vastese e quelli di Stefano Moretti (Leggi), arriva la discesa in campo del dottor Mario Antonio Di Paolo.
A comunicarlo è il diretto interessato attraverso una missiva: " Devo far presente che a Castelguidone non c'è nessuna democrazia da ripristinare e che, almeno dal 1945 Ia democrazia c'è sempre stata. Desidero presentarmi in modo sintetico ma esaustivo.
Sono nato a Castelguidone qualche lustro dopo la fine della guerra da un padre che lavorava nel distretto di Schiavi D'Abruzzo come cantoniere provinciale ed ho fatto gli studi liceali e l'Università a Chieti, rimanendo quindi ben radicato fino alla laurea nel mio territorio. Dopo aver iniziato a svolgere l'attività di medico e di ginecologo, per una decina d'anni persino in Germania per non perdere nemmeno un giorno alla ricerca di un posto, sono tornato a svolgere la professione in Italia mettendo casa nei pressi di Chieti, e precisamente a Bucchianico, dove ho anche svolto attività politico/amministrativa, diventandone il Sindaco per 10 anni dal 2004 al 2014.
In effetti, quello che è successo lo scorso anno ha scosso anche la mia coscienza di nativo di questo borgo, spingendomi a riflettere e a decidere di impegnare questa mia età più adulta ed avanzata per spendere le mie capacità intellettuali e professionali e le mie residue energie fisiche per cercare di utilizzarle a favore del mio paese di origine. Essendo qui nato ed essendovi a lungo vissuto, anzi avendo conservato rapporti stretti sul piano professionale sia con Castelguidone che con gli altri Comuni del comprensorio, ed amando e prediligendo la vita quieta, tranquilla e salutare delle nostre colline e montagne e passandovi festività e weekend, posso ben dire che di questi posti conosco vita, miracoli, problematiche e criticità. Per questo ho deciso di organizzare la presentazione di una lista che sarà costituita da persone tutte rigorosamente del posto, residenti o con profonde radici con il nostro paese. La nostra lista non avrà evidenti colorazioni politiche, di destra o di sinistra per intenderci, ma può ben considerarsi di ispirazione civica, finalizzata a contribuire a trovare soluzioni per evitare il continuo e massiccio spopolamento delle zone interne e individuare nuove possibilità per renderle più vivibili ed attrattive.
Perciò il timore paventato della mancanza di democrazia è del tutto infondato; se, quindi, vogliamo ravvivare le prossime elezioni comunali con una pluralità di persone, di idee e di proposte, almeno un'altra lista sarebbe la benvenuta e saremo pronti a confrontarci democraticamente.
Ma dichiariamo fin d'ora la nostra ferma contrarietà a imposizioni calate dall'alto, con chi nulla ha mai avuto a che fare con l'Alto Vastese: non siamo una colonia da conquistare. I politici possono ben interessarsi anche di tutte le zone e comprensori del nostro Abruzzo, ma non devono farlo una volta ogni 5 anni e solo in coincidenza di elezioni, politiche o amministrative che siano, con l'esclusiva finalità di un tornaconto politico di parte."