Consorzio ICEA: chiuso l’accordo per 430 mila euro con il Comune di San Salvo
San Salvo Su chi si rifarà il comune di San Salvo?
SAN SALVO. E’ stato approvato ieri 7 giugno dal Consiglio Comunale, l’accordo transattivo tra il Comune di San Salvo ed il Consorzio ICEA, per una somma di 430 mila euro.
Un accordo che salva il comune di San Salvo dal pagamento di una somma ben più importante di oltre 4 milioni di euro, stabilita con la sentenza della Corte di Cassazione del 20 marzo 2018 pubblicata il 24 maggio scorso, a titolo di risarcimento al Consorzio ICEA.
Giunge a termine dunque una vicenda che si è protratta per oltre 20 anni, che ha visto il comune contrapporsi al consorzio ICEA in diversi tribunali e giudizi, sempre soccombente.
Rimane il problema per i proprietari delle case delle altre cooperative che in quegli anni costruirono su quei terreni, che ora saranno costretti a pagare ulteriori somme per diventare pienamente proprietari della propria casa, a causa di una clausola che venne inserita nel contratto di acquisto dei terreni .
Nell’atto di acquisto allora venne inclusa la clausola: “salvo conguagli” perché non erano stati ancora definiti i costi di cessione. Ma le cooperative con le quali vennero costruite le case sono state messe in liquidazione oramai da anni, come ci spiega Angelo Di Pierro, uno dei componenti di quella che fu la cooperativa Filippo Turati. Sembra che quella che fu la cooperativa Filippo Turati debba al comune di San Salvo 178 mila euro, di cui già versati 37 mila e quella che fu la Modulo casa 146 mila euro di cui già versati 30 mila euro. Il Comune di San Salvo, dopo 20 anni, andrà dunque a batter cassa direttamente alle oltre 30 famiglie?