Viola Valentino: “Ai concerti mi chiedono di cantare ‘Comprami' e la propongo sempre"

VASTO. “Il primo in assoluto che ha creduto in me è stato Gino Paoli che ho conosciuto in un pomeriggio in cui ero con un amico in comune, l’artista dei Camaleonti, purtroppo scomparso, Riki Maiocchi”.

A parlare è Viola Valentino. L’ha intervistata per Vastoweb Giovanni Annese nell’ambito della sua rubrica “Due chiacchiere con…”.

“Sono nella mia casa di Salice Terme dove abito. Quando Paoli mi conobbe la prima cosa che mi chiese era se sapessi cantare e io gli risposi di no perché studiavo e facevo tutt'altro. Alla fine però fu molto insistente e mi convinse a fare il primo 45 giri. Poi lasciai andare perché quello che voleva veramente fare era il medico Psichiatra, ma so se fu la musica a rincorrere me o il contrario, ma sono 30 anni che faccio questo mestiere. All'epoca ero patita dei Beatles e dei Rolling Stones, come anche di gruppi italiani come appunto i ‘Camaleonti’ e comunque non avevo un artista singolo di riferimento che mi piacesse in maniera particolare. Ho in ogni caso iniziato a cantare in un modo tutto mio e andando avanti con lo studio e la ricerca cerco tuttora sempre il modo migliore per propormi. Chi mi ascolta cantare ‘Comprami’ oggi sente una versione diversa, meno sussurrata. La mia vita professionale è stata un susseguirsi di avvenimenti e dopo Sanremo, il Festivalbar e tante altre cose che mi sono capitate, non sono mai corsa dietro alla popolarità. Nella musica cerco di migliorarmi ogni volta e di proporre sempre cose diverse e di fare concerti di un certo livello. Quando uscì il singolo Comprami non mi aspettavo tutto questo successo ma secondo me è il destino e questa canzone resta quella più identitaria tanto è vero che mi chiedono sempre di cantarla anche se nei concerti la propongo in maniera diversa, forse più matura”.

E alla domanda ‘parteciperesti di nuovo a Sanremo dopo due esperienze’, risponde: “Non ho accantonato questa idea ma non mi sono più proposta. Avevo pensato di partecipare quest'anno, ma poi l'anno difficile mi ha dissuasa forse per l'idea che non ci fosse pubblico. Forse capiterà l'anno prossimo ma dipende comunque dal brano che hai in mano. Quest'anno ne avevo uno molto bello, ma l'ho inserito direttamente nell’album che è appena uscito e che si chiama ‘Sarà per sempre’. Contiene 20 brani e sono uno più bello dell'altro. Sono molto soddisfatta. Avevamo tante belle intenzioni come quella di fare un vinile, tante interviste dalla Feltrinelli alla Mondadori, ma tutto è bloccato a causa della pandemia”.

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