Si è concluso il Siren Festival 2018: l'intervista al Ceo Pietro Fuccio
VASTO. L’energia e le emozioni della musica unite in un sapiente connubio alla bellezza dei luoghi più preziosi e rappresentativi della città hanno conferito particolare fascino alle atmosfere della manifestazione e un notevole entusiasmo alle migliaia di partecipanti provenienti da tutta Italia, e ben oltre.
Un Festival di matrice europea e di rilievo internazionale che ha saputo coniugare contesti di grande intensità con i live e i set di artisti quali Cosmo, Public Image Ltd, dEUS, 2ManyDjs e momenti di pregevole suggestione ed eleganza artistica come l’esibizione di Rodrigo Amarante nella cornice dei Giardini D’Avalos e quella del cantautore australiano Nic Cester nella navata del Duomo.
Quattro giornate di esibizioni, di eventi e di iniziative che hanno conferito alla nostra città il lustro di riflettori di importanza nazionale ed internazionale, procurando un incremento del valore dell’immagine e dell’indotto a vantaggio dell’intero territorio.
In tal senso ci auguriamo che la cittadinanza tutta, a partire dalle Istituzioni e dagli esercenti, abbia la lungimiranza di contribuire allo sviluppo e al consolidamento della manifestazione anche per i prossimi anni.
Vi lasciamo con l’intervista al Dr. Pietro Fuccio, Ceo della Dna Concerti ed Eventi Srl di Roma, società co-produttrice del Festival.