Tutto pronto per il Trofeo Golfo d'Oro Coppa Italia, IV tappa Sup Race e Paddleboard
Vasto Il giorno precedente ci sarà l'evento "Sup-eriamo le disabilità", dedicato ai ragazzi con sindrome di down dell'Arda e dell'Anfass
VASTO. Dopo il successo della prima edizione (LEGGI) domenica 27 maggio si terrà il II Trofeo Golfo d'Oro Coppa Italia, la IV tappa Sup Race e Paddleboard 2018. La manifestazione che, è organizzata dall'ASD "Le Vele" in collaborazione con l'Arda e l'Anfass e con il patrocino del Comune di Vasto, il Supporto di Fondazione della Val Trigno BCC, e prevede due appuntamenti sportivi.
La giornata del 26 vedrà protagonisti i ragazzi con sindrome di down dell'ARDA e dell'ANFFAS all'interno di un progetto di iniziazione al SUP (Standing up Paddle) che sta sempre più prendendo piede nella nostra penisola ed in tutto il mondo. Il Sup, disciplina che deriva dal surf è uno sport completo che coinvolge tutti i muscoli del corpo irrobustendo l'apparato muscolare addominale e lombare (il cosiddetto Core).
Tale progetto nasce da un idea dell'istruttore CSEN CONI Marco Salcito in collaborazione con ASD Le Vele. Il 26, alle ore 10.30, vi sarà una regata non competitiva a squadre che vedrà appunto protagonisti questi ragazzi che hanno già iniziato i loro allenamenti nelle settimane precedenti. Il lavoro continuerà durante tutto l'anno in previsione delle selezioni paraolimpiche del 2020 a Tokio.
Il 27 maggio invece avrà luogo la IV tappa di COPPA ITALIA SUP RACE per agonisti ed amatori che vedrà la partecipazione di un nutrito gruppo di atleti provenienti da tutta Italia. Tale regata è anch'essa valevole per le qualificazioni olimpiche. La regata avrà un percorso di 9 Km e si svolgerà nel tratto di mare fino al monumento della Bagnante. Questa è l'unica tappa sia della nostra regione che del centro Italia tra Taranto e Rimini e partirà dallo stabilimento 42 sul Lungomare Duca degli Abruzzi.
Questa mattina è stato presentato l'evento da parte della società organizzatrice rappresentata da Marco Salcito alla presenza di Massimo di Lorenzo del Consorzio Vivere Vasto Marina, degli assessori Paola Cianci e Lina Marchesani e di Giuliano Giammichele presidente dell'Arda.
Dunque si inizia il sabato con "Sup-eriamo le disabilità". Si tratta di una regata a squadre di standing Up Paddle che vedrà come protagonisti i ragazzi con sindrome di Down dell'associazione Arda e dell'Anfass. A riguardo Giuliano Giammichele ed Egidio Scardapane hanno dichiarato:
"Nei giorni scorsi, nel mare di Vasto Marina, sono continuati gli allenamenti di S.U.P. per i ragazzi dell’A.R.D.A. (Associazione Regionale Down Abruzzo) Onlus sezione di Vasto. Il programma di allenamento porterà, gli atleti con sindrome di Down e con altre disabilità, alla regata non competitiva a squadre che ci sarà sabato 26 maggio, con inizio alle ore 10,30, nel mare prospiciente lo stabilimento balneare n. 42 (bar, ristorante, rimessaggio). Il tutto voluto e organizzato dall’ASD “Le Vele”, presieduto dal poliedrico e bravissimo maestro Marco Salcito.
Il S.U.P. (Standing Up Paddle = in piedi pagaiando) è una variante del Surf, ma con una tavola più grande che viene azionata dall’atleta attraverso una pagaia, un remo senza scalmo. Sport acquatico che in Italia sta riscuotendo grande successo e sarà inserito, per la prima volta, tra i giochi delle para-olimpiade del 2020.
Tra i ragazzi con sindrome di Down, dopo un po’ di timore iniziale, si è registrata una grande voglia di partecipazione e un gioioso entusiasmo, sicuramente favorito dalla bravura, disponibilità e pazienza degli operatori/allenatori : Marco Salcito, Martina Salcito (dolcissima e preparatissima ragazza sedicenne, figlia di Marco) e Fabio Salvatorelli.
Lo sport per far crescere la cultura dell’inclusione sociale e abbattere le barriere dei pregiudizi, lo sport per unire e offrire pari opportunità, lo sport per esprimersi e confrontarsi, lo sport per il benessere fisico e mentale.
Sfruttare anche il S.U.P. per garantire maggiori abilità e benefici quali : l’attenzione, il coraggio, l’equilibrio e migliorare le competenze motorie che tonifichino di più e meglio tutti i muscoli delle braccia, delle gambe, degli addominali dei lombari. In altre parole praticare più attività sportive per migliorare la qualità e lo stile di vita dei disabili.
L’ A.R.D.A. ha accolto favorevolmente la proposta di Marco Salcito, dell’ASD “Le Vele”, di avviare i ragazzi con sindrome di Down a questa nuova disciplina sportiva e farà in modo che la collaborazione continui, in maniera possibilmente strutturale, dopo l’evento regata a squadre del 26 maggio; auspica che ci siano sempre più associazioni sportive in grado di integrare gli atleti con trisomia 21.
Un grande grazie di cuore a tutte le persone che si adoperano concretamente per garantire ai ragazzi meno fortunati una vita normale, una piena inclusione nella scuola, nel lavoro, nello sport, nell’autonomia e nel SUP……..ERARE LA DISABILITA’."
