Andrea Iannone ai suoi tifosi: "Non mi fermerò davanti a questa sentenza"
Vasto "Affronterò il mio futuro ricordando per sempre questi momenti, cercando di essere la forza che io ho avuto: donando il meglio di me agli altri"
VASTO. Dopo la sentenza di oggi che lo ha condannato a 18 mesi di squalifica per doping (Leggi), torna a parlare Andrea Iannone:
"Sono passati mesi da quando questa triste storia è iniziata e vi confesso che ogni giorno mi è parso un anno.
Essere giudicato innocente non mi lascia certo felice poiché, per la prima volta nella storia, un atleta viene giudicato innocente e allo stesso tempo viene condannato a 18 mesi per aver assunto cibo contaminato fuori dal proprio controllo. E non mi fermerò davanti a questa sentenza perché non dovrà succedere mai più per nessun altro.
Nonostante la sofferenza di dover percorrere un cammino impervio e non scelto, ingiustamente, ho deciso di continuare ogni mio passo in silenzio.
La mia sofferenza silenziosa, però, ha nascosto fino ad oggi tutto quello che questa vicenda mi ha insegnato: nulla è scontato e tutto può cambiare in un secondo.
Mi porto dietro però anche tante note positive, come il vostro affetto o l’aver potuto valutare persone e fatti in modo più maturo. Proprio così, nonostante tutto oggi sono più maturo e consapevole del vostro affetto. Non mi avete lasciato mai e mi avete accompagnato in ogni momento di questo triste e duro percorso. Ecco perché affronterò il mio futuro ricordando per sempre questi momenti, cercando di essere la forza che io ho avuto: donando il meglio di me agli altri.
Nel ringraziare tutti voi che mi siete stati accanto, però, rivolgo la mia riconoscenza anche ai miei amici, alla mia famiglia e a mio padre in particolare, a tutto il Team @aprilia, a Massimo Rivola e a tutti i miei sponsor che non mi hanno mai abbandonato. Oltre al mio ringraziamento, inoltre, rivolgo tutta la mia stima al mio avvocato, Antonio De Rensis che mi è stato accanto in ogni momento come un padre fa con i propri figli.
A tutti voi, sarò per sempre grato."