Bolami: "Giusto coinvolgere sponsor, ma bisognava agire prima"
Vasto "Dispiace perché soluzioni così intelligenti si sarebbero potuto trovare in largo anticipo"
VASTO. "In riferimento alle dichiarazioni del sindaco Francesco Menna e dell'assessore allo Sport Carlo Della Penna (leggi) desidero esprimere la mia piena condivisione con quanto hanno dichiarato".
Lo afferma in una nota il presidente uscente della Vastese Calcio Franco Bolami.
"Apprezzo l'iniziativa dell'assessore allo Sport che ha suggerito la possibilità di coinvolgere eventuali sponsor per garantire un passaggio sereno della squadra al termine della stagione. Condivido l'idea che questa possa essere una soluzione positiva, e sono fiducioso che la Vastese, sotto la gestione di chi verrà dopo di me, potrà continuare a rappresentare un punto di orgoglio per la nostra comunità".
"Riguardo al commento sull' 'amore tra i tifosi e il presidente che è finito', desidero chiarire che la questione è reciproca" prosegue Bolami.
"Contrariamente a quanto affermato dal sindaco, non ho mai imposto un ultimatum alla città. Da diversi mesi, attraverso continui appelli, ho cercato il sostegno della comunità e delle istituzioni per garantire un futuro stabile alla Vastese Calcio, sottolineando che l'emergenza era già in corso da tempo. Se Francesco Menna mi avesse chiamato anche solo una volta in questo periodo, avrebbe compreso la gravità della situazione.
Dispiace perché soluzioni così intelligenti si sarebbero potuto trovare in largo anticipo. Comprendo bene che un'amministrazione debba affrontare una serie di problematiche molto più ampie e complesse rispetto al mondo del calcio. Ma credo fermamente che se avessimo avuto più tempo per esplorare e attuare queste idee, avremmo potuto individuare persone capaci di garantire una transizione fluida per la squadra, dopo la mia uscita dalla società.
Accolgo, in ogni caso, con favore il fatto che il Comune abbia finalmente compreso che la Vastese è un bene della città, non legato al sottoscritto, e che un eventuale fallimento avrebbe conseguenze gravi sull'immagine dell'intera comunità e dei suoi cittadini" conclude Bolami.