Chicco Evani: «Il mio Milan la squadra più forte di tutti i tempi»

L'INCONTRO sab 25 maggio 2019

Vasto L'ex centrocampista rossonero ieri in città ha presentato il suo libro "Non chiamatemi Bubu"

Calcio di Federico Cosenza
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Chicco Evani a Vasto per la presentazione del suo libro "Non chiamatemi Bubu" ©Vastoweb
Chicco Evani a Vasto per la presentazione del suo libro "Non chiamatemi Bubu" ©Vastoweb

VASTO. Ieri a Vasto ha fatto tappa Chicco Evani, ex giocatore del Milan di Arrigo Sacchi e con cui ha vinto tutto quello che c'era da vincere tra campionati, Coppe dei Campioni (Champions), Coppe Intercontinentali. Ha iniziato la carriera come ala esterna, poi ha continuato giocando anche come interno di centrocampo. Nella sua carriera ha giocato anche con le maglie di Sampdoria, Reggiana, Massese e Carrarese. Attualmente svolge il ruolo di allenatore collaborando con la Nazionale Italiana. Con quest'ultima debuttò nel 1991 e nel 1994 arrivò secondo al Mondiale Usa 1994.

L'incontro vastese, unica data abruzzese, è stata organizzato dal Milan Club cittadino ed è stata l'occasione per presentare il suo libro "Non chiamatemi Bubu" scritto a quattro mani con Lucilla Granata.

L'ex campione rossonero sul libro ha affermato: "E' nato come un diario, poi è stata brava Lucilla a mettere insieme i miei pensieri e a farlo diventare un libro. Si tratta di un libro dove c'è la mia vita, ma non tanto quella calcistica che è già conosciuta fa tanti, ma c'è la mia di privata da bambino fino ad ora. Un percorso di una vita tra gioie, dolori e difficoltà. Degli anni con il Milan porto con me tante soddisfazioni. Ho giocato in quella che è riconosciuta da tutti come la squadra più forte di tutti i tempi ed è motivo di orgoglio averne fatto parte. Una squadra ricordata per come ha vinto non per quello che ha vinto. C'erano grandi giocatori e grandi uomini. Se non avessi giocato a calcio forse avrei seguito le orme di mio padre che era un impresario edile. Sul Milan di oggi posso dire che ha fatto un discreto campionato, in linea con gli obiettivi iniziali di questa stagione. Vediamo come andrà l'ultima gara e se riuscirà ad entrare in Champions. Purtroppo da qualche anno il Milan è fuori dalla lotta al vertice, ma sono convinto che il Milan tornerà a vincere come è stato negli anni passati".


Una piccola curiosità, ieri era il 24 maggio, giorno in cui il Milan 30 anni fa vince la Coppa Campioni a Barcellona battendo 4-0 la Steaua Bucarest grazie alle doppiette di Gullit e Van Basten.

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