Nazionale delle Leggende Azzurre, Marco Amelia entra nella ripresa

AMARCORD lun 07 ottobre 2019

Vasto Inizia con uno spettacolare 3-3 l’avventura degli Azzurri Legends

Calcio di La Redazione
3min
Nazionale delle Leggende Azzurre, Marco Amelia entra nella ripresa ©Vastoweb
Nazionale delle Leggende Azzurre, Marco Amelia entra nella ripresa ©Vastoweb

VASTO. C'era anche mister Marco Amelia in Germania per la partita della Nazionale delle Leggende Azzurre. L'attuale allenatore della Vastese è entrato nella ripresa al posto di Angelo Peruzzi. La gara di ieri per il mister biancorosso è stata anche l'occasione per rivedere i compagni dell'impresa di Berlino 2006.

LA PARTITA. Inizia con uno spettacolare 3-3 l’avventura degli Azzurri Legends. Allo ‘Sportpark Ronhof’ di Fürth la Nazionale delle Leggende Azzurre, al suo debutto assoluto, pareggia 3-3 con la selezione tedesca DFB All Stars in una serata ricca di gol ed emozioni davanti a oltre 6500 tifosi e sotto gli occhi del presidente federale Gabriele Gravina, seduto in tribuna insieme al segretario generale della FIGC Marco Brunelli.

Non sarà stata emozionante come la ‘Partita del Secolo’ di Messico ’70 o come la semifinale del Mondiale 2006, ma Germania-Italia si conferma una grande classica del calcio, una passerella per tanti fuoriclasse che con un paio di scarpini ai piedi sanno ancora incantare. La formazione titolare è formata da undici Campioni del Mondo, nove di Germania 2006 e due, Pietro Vierchowood e Bruno Conti, di Spagna ’82: in porta c’è Angelo Peruzzi, al centro della difesa Vierchowood affianca capitan Cannavaro con Zambrotta e Grosso esterni. La regia è affidata ad un altro degli ‘eroi’ del Mondiale tedesco, Andrea Pirlo, supportato da Gattuso, Perrotta e da un Bruno Conti sempre in grande forma. In avanti Francesco Totti agisce alle spalle di Luca Toni e proprio sull’asse Totti-Toni nasce la rimonta degli Azzurri.

In avvio è infatti la Germania a portarsi sul doppio vantaggio: al 10’ Cannavaro nel tentativo di liberare infila la propria porta, poi al 19’ una vecchia conoscenza del campionato italiano, Jurgen Klinsmann, firma il 2-0. Ma l’Italia non ci sta, Totti lancia con un tocco d’esterno Toni che al 21’ accorcia le distanze. L’ex capitano della Roma si mette poi in proprio e al 34’ pareggia per la gioia dei tifosi italiani presenti sugli spalti. Si diverte il pubblico dello ‘Sportpark Ronhof’, che inizia a temere una beffa come quella vissuta nel 2006 nella semifinale di Dortmund.

Nella ripresa spazio anche alle altre stelle azzurre, dal capocannoniere di Italia ’90 Totò Schillaci a ‘Penna Bianca’ Ravanelli, da Marco Amelia all’ex tecnico dell’Under 21 Gigi Di Biagio. A Furth si alza il coro ‘Italia, Italia’ e al 79’ è Damiano Tommasi a realizzare il gol del 3-2 con una bella incornata su assist di Stefano Fiore. Sembra fatta, ma in pieno recupero arriva la zampata di Wollscheid a fissare il risultato sul 3-3.

“Questo è un gruppo di uomini, di calciatori straordinari – le parole del presidente federale Gravina – che oggi hanno tenuto a battesimo una squadra davvero speciale. La Nazionale delle Leggende Azzurre nasce per dare una forte testimonianza al calcio italiano e alla maglia azzurra, esaltando le emozioni che solo questo sport sa trasmettere, ma soprattutto condividendo una passione che unisce milioni di italiani nel mondo. Con il mio arrivo alla presidenza, la FIGC si era presa un impegno e ora ‘Azzurri Legends’ è una realtà animata da un fine nobile: raccogliere fondi da destinare a progetti di responsabilità sociale”.

Tanto entusiasmo nelle parole dei protagonisti in campo. “Tornare in Nazionale per iniziative benefiche è come toccare il cielo con un dito”, ammette Bruno Conti. Gli fa eco Totò Schillaci, sceso in campo con il numero 90 sulle spalle: “è stata un’esperienza fantastica, gratificante. Spero di tornare presto a vestire l’Azzurro per iniziative del genere”. Anche Angelo Peruzzi, protagonista di una grande parata ad inizio match, sottolinea lo spirito con cui l’Italia ha affrontato la partita: “Ci siamo divertiti tanto e credo che anche il pubblico abbia apprezzato lo spettacolo. Era la prima partita, ma spero ce ne siano tante altre in futuro”. (FONTE FIGC).

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