Iris Marchioli: “Causa pandemia, la realtà di noi maturandi è collassata su se stessa”

Scuola mar 14 aprile 2020

Vasto “Reputo che gli studenti di quest'anno stiano attraversando un periodo ben più stressante ed angoscioso”

Attualità di Lea Di Scipio
4min
Iris Marchioli: “Causa pandemia, la realtà di noi maturandi è collassata su se stessa” ©personale
Iris Marchioli: “Causa pandemia, la realtà di noi maturandi è collassata su se stessa” ©personale

VASTO. Gli studenti vastesi dell’ultimo anno delle scuole superiori si stanno preparando per il tanto atteso Esame di Stato.

Una prova molto importante e che quest’anno ha un sapore diverso, così come abbiamo sottolineato in un nostro precedente articolo (Leggi), premessa di un percorso che in questi giorni intendiamo fare.

Si tratta della pubblicazione di interviste con giovani maturandi e, in particolare, abbiamo girato delle domande a 4 studenti del Polo Liceale Pantini Pudente.

Questa che proponiamo di seguito è quella avuta con Iris Marchioli del Linguistico, classe V F.

Gli ultimi mesi di scuola sono quelli che restano nel cuore e nei ricordi. Cosa ha significato per te questa interruzione forzata?

Gli anni del liceo, in generale, sono stati per me decisamente incisivi, come immagino per ogni adolescente. In questo lasso temporale sono cresciuta, mi sono appassionata allo studio e, soprattutto, ho conosciuto moltissime persone che hanno contribuito alla mia formazione, non solo scolastica, ma anche caratteriale.

Credo che nessuno di noi avesse mai potuto immaginare uno scenario del genere ad accompagnare i nostri ultimi mesi di scuola. Generalmente, proprio al termine dell'ultimo anno scolastico, gli alunni sono soliti condividere pienamente ogni momento di gioia, angoscia, tristezza o speranza, consapevoli del fatto che, di lì a poco, la vita prenderà completamente un'altra piega. Si vivono le ultime esperienze come gruppo classe, tra cui la gita, le ultime assemblee e, perché no, anche la festa di fine anno, che occuperanno per sempre un posto di rilievo nella mente di ciascuno studente. Quest'anno, però, le cose sono andate diversamente. Con l'avvento della pandemia, che ormai da un paio di mesi è divenuta protagonista delle nostre vite, risulta essere ben chiaro come la prospettiva di felicità, legata a questi ultimi momenti, non sia garantita. Difatti, con la chiusura delle scuole, la realtà dei maturandi, a mio modo di vedere, è come collassata su se stessa. Da un giorno all'altro, le interazioni più quotidiane, che mettevano a contatto dapprima gli studenti tra loro e, successivamente, gli stessi con i professori, hanno subito un processo di digitalizzazione, tale da modificare completamente le nostre aspettative sugli ultimi mesi di scuola. Difatti, credo che un senso di smarrimento stia pervadendo un pò ognuno di noi, intaccando più o meno lo stato d'animo di tutti.

Come sta andando con la didattica a distanza? A cosa ti ha fatto pensare questa esperienza?

Certamente, grazie alla didattica a distanza, si ha modo di continuare a vivere una parte di quella normale routine studentesca, grazie all'intrattenimento dei rapporti con compagni di classe e professori, sebbene ciò avvenga dal di là di uno schermo. Per quanto concerne proprio quest'ultimo punto, personalmente sto riscontrando alcune difficoltà, date dal fatto che, com'è ovvio che sia, non si ha modo di ultimare il programma, od anche i singoli argomenti nella loro integrità. A causa di ciò, ammetto di non star vivendo questo periodo con serenità, bensì con un senso di angoscia, soprattutto in vista dell'esame. Ciò che mi spaventa di più, infatti, è di non essere all'altezza di affrontare tale prova, che tra l'altro si prospetta come la più importante del mio intero ciclo di studi. D'altro canto, altri compagni affermano di riuscire, non con molta difficoltà, ad adattarsi a tali circostanze, senza temere in particolar modo l'esame di Stato.

Come avverrà l'esame dipenderà da cosa accadrà entro il 18 maggio. Cosa ti suscita questa incertezza su come si svolgerà l'esame?

A proposito di ciò, sebbene vi sia ancora un'aura di incertezza attorno alle effettive modalità di svolgimento dello stesso, relative al momento in cui si tornerà in classe, penso che gli studenti abbiano ormai compreso che, a prescindere da ciò, tutto sarà diverso. In effetti, che prima e seconda prova siano svolte o meno, non cambia molto: la nostra preparazione rimane invariata, così come anche le nostre ansie ed emozioni.

Certamente, come la ministra ha già sottolineato più volte, siamo pienamente coscienti del fatto che si tratterà di un esame "serio", come lo è sempre stato, ma non si può negare che le condizioni in cui si effettuerà saranno ben diverse dalle consuete, così come accadde per l'esame di Stato del 2009, in occasione del terremoto dell'Aquila. Reputo pertanto che gli studenti di quest'anno stiano attraversando un periodo ben più stressante ed angoscioso, rispetto al solito, forse anche in relazione con quanto accadrà una volta terminato il percorso di studi. Molti, infatti, sono coloro che stanno riflettendo anche circa la formazione universitaria.

Come sta andando la scelta universitaria? Quali difficoltà stai incontrando a causa del Coronavirus?

Personalmente, ho le idee molto confuse sul da farsi, ma penso fermamente di non essere l'unica: la situazione attuale non permette di riflettere lucidamente, per cui credo che, prima ancora di pensare ai test universitari, o alle stesse facoltà da scegliere, nella maggior parte degli studenti prevalga il pensiero relativo alla prova finale di maturità. Reputo che, soprattutto in queste determinate circostanze, sia opportuno mantenere la calma, per quanto difficile possa essere, e concentrarsi su una cosa per volta, perché è solo affrontando gradualmente ostacoli e preoccupazioni che, a mio modo di vedere, si può pian piano ritrovare un po' di serenità.

Vuoi condividere un tuo pensiero su ciò che stiamo vivendo?

In conclusione, mi sento di rivolgere un pensiero a tutti i futuri maturandi: tentate di vivere appieno tutto ciò che la scuola può regalarvi, dai rapporti con i compagni a quelli con i professori, dalla soddisfazione a seguito di un'interrogazione alla delusione per un voto, poiché ogni istante, relazione ed esperienza è assolutamente irrepetibile. Ben presto, prima ancora di quanto possiate immaginare, comprenderete che la "vita dei grandi" è sempre più prossima e vi posso garantire che, così come sta accadendo a me - sebbene non vi sia piena certezza della chiusura definitiva dell'anno scolastico -, la nostalgia di ogni attimo vi accompagnerà fin dal primo momento in cui realizzerete di aver terminato questo capitolo così importante della vostra vita.

Vastoweb.com Testata giornalistica

Reg. Tribunale di Larino N. 01/2009 del 9/01/2009 - Num. iscrizione ROC:30703

Direttore Responsabile: Federico Cosenza

Editore: MEDIACOMM srl
Via Martiri della Resistenza, 134 - 86039 TERMOLI(CB)
P.Iva 01785180702

© Vastoweb.com. 2024 - tutti i diritti riservati.

Realizzato da Studio Weblab

Navigazione