Morte Franchino: difesa valuta patteggiamento o rito abbreviato
Vasto L’udienza preliminare è stata rinviata al 4 luglio
VASTO. È stata rinviata al 4 luglio l’udienza preliminare del processo a G.S., 30 anni, di Furci, accusato di aver causato, la notte del 2 settembre 2021, la morte di Franco Mancini, 50 anni, noto in città come Franchino (leggi).
Per consentire alla difesa l’opportunità del patteggiamento o la scelta di un rito alternativo, le parti torneranno in aula tra 47 giorni: “Si sono costituite le parti civili, noi ci siamo dichiarati disponibili anche a risarcire il danno, nei limiti delle nostre possibilità” ha dichiarato a Vastoweb l’avvocato Antonello Cerella.
A rappresentare Maria Mancini, sorella della vittima, è l’avvocato Massimiliano Fiore, mentre il fratello Michele Mancini è assistito dall'avvocato Samantha Zaccardi.
Secondo la Procura, quella notte G.S. spinse Mancini con una manata sul petto, provocandone la caduta e il conseguente urto della testa sull’asfalto, per poi abbandonarlo su una panchina di viale Dalmazia, al centro di Vasto Marina (leggi).
Franchino venne trovato il mattino seguente agonizzante, ma vivo, ed immediatamente trasferito in ospedale con una emorragia cerebrale massiva. Otto ore dopo morì per arresto cardio respiratorio (Leggi).
Dall'autopsia eseguita la mattina del 4 settembre 2021 dal medico legale Pietro Falco emerse che a causare il decesso fu un "trauma cranico" (leggi)
G.S. è accusato di omicidio preterintenzionale con l'aggravante dei futili motivi.