Tamponata in bici vuole risalire alla targa dell’auto ma la telecamera non funziona
Vasto La donna si è rotta il polso, ma non riesce a rintracciare l'auto investitrice
VASTO. Ennesimo incidente all’incrocio tra Corso Mazzini e via Giulio Cesare. Una donna di nome Grazia era in sella alla sua bici quando è stata tamponata da un’auto che procedeva verso nord. Il conducente si è fermato per prestarle soccorso, ma inizialmente la vittima non ha accusato particolari dolori, salvo poi recarsi al pronto soccorso dove le hanno diagnosticato la frattura del polso cui i sanitari hanno applicato il gesso. “Ho chiesto tramite il mio avvocato di ottenere i video delle telecamere dai vigili urbani ma nessuna delle due in funzione ci ha potuto aiutare. Una, infatti, è malfunzionante, mentre l’altra non ci è stata utile ai fini dell’identificazione della targa poiché a bassa risoluzione e quindi i numeri sono sfocati e non si leggono”, racconta la donna. Quest’ultima ha deciso di segnalare pubblicamente la questione alla nostra redazione per porre un faro sul sistema di videosorveglianza della città.
È recente l’annuncio del sindaco Francesco Menna sull’arrivo di 50 nuove telecamere e sui progetti di potenziamento attraverso l’iniziativa "Adotta una telecamera". Il primo cittadino aveva tracciato nel contempo un resoconto numerico dei dispositivi presenti a Vasto (Leggi).
Quell’incrocio, in particolare, fu teatro del drammatico incidente in cui perse la vita, a soli 33 anni, Roberta Smargiassi (Leggi).
La cittadina rivolge il suo appello alle istituzioni affinché si faccia una efficace manutenzione.